Rivoluzione Digitale in Parlamento: L'AI entra in aula
L’Intelligenza Artificiale entra anche nella Camera dei Deputati. Google Cloud ha recentemente messo a punto un progetto che utilizza l'AI generativa per indicizzare i provvedimenti di Camera e Senato all’interno di un’unica base dati abilitando scenari di ricerca avanzata e di estrazione di insight che possono permettere ai legislatori di accedere alle informazioni in maniera più semplice ed efficace semplificando così il lavoro di redazione di nuovi contenuti.
Il progetto è in una fase pilota, ma i primi test sono stati presentati lo scorso 18 e 19 aprile, a Montecitorio, in un seminario internazionale sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale per la ricerca e la documentazione parlamentare cui hanno partecipato delegazioni da oltre 30 Paesi. Il seminario, organizzato dalla Camera e dal Centro europeo di ricerca e documentazione parlamentare (Ecprd), dedicato a funzionari e tecnici, ha riunito capi dipartimento, coordinatori dei settori per l'innovazione, docenti, ricercatori e sviluppatori AI. Si è trattato di una delle tappe di avvicinamento al prossimo G7 dei Parlamenti presieduto dal presidente della Camera Lorenzo Fontana, in programma a Verona dal 5 al 7 settembre.
Nei due giorni di discussioni e approfondimenti, nella Sala Regina di Montecitorio, si sono svolte tre sessioni di lavoro relative a: criteri e limiti per l'utilizzo dell'AI generativa per la documentazione parlamentare, sistemi di intelligenza artificiale a servizio del Parlamento e dei suoi esponenti e tecnologie per potenziare sempre più la trasparenza del lavoro parlamentare.
La due giorni ha preso il via alle 14 di giovedì 18 aprile con i saluti della vicepresidente della Camera, Anna Ascani. A seguire, l'introduzione del segretario generale, Fabrizio Castaldi. Le sessioni, svolte a porte chiuse, sono state un passaggio utile per conoscere e riflettere sull’uso dell’AI anche nel campo specifico della ricerca e della documentazione parlamentare, con spunti più generali relativi a quanto le istituzioni pubbliche siano in grado di prevedere e gestire rispetto al potenziale dell’intelligenza artificiale.
Credits Copertina: Camera dei deputati
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