Luciano Violante e l'AI: più che le regole vale l'educazione digitale

Luciano Violante, presidente Fondazione Leonardo: “Vale molto di più la pedagogia delle regole quando parliamo di mondo digitale”. 

Classe 1941, nato in Etiopia in un campo di concentramento inglese e cresciuto in Puglia, il presidente della Fondazione Leonardo, Luciano Violante si è laureato in giurisprudenza a Bari. In quell’Ateneo, che oggi porta il nome di Aldo Moro, fu assistente proprio del politico ucciso dalle Brigate Rosse nel 1978.

Divenuto poi magistrato, docente, saggista e parlamentare nelle file del Partito Comunista e in seguito Democratico, Luciano Violante fra le altre cose ha ricoperto la carica di Presidente della Camera dal 1996 al 2001.

Da Presidente della Fondazione Leonardo si è spesso occupato tanto di digitale quando di insegnamento. “Sono per una pedagogia del digitale più che di una regolazione”, spiega lui stesso. “Poi regole so che ci vogliono. Ma guardi, ad ogni regola corrisponde un vuoto di educazione, ad ogni sapere un'ignoranza. E quindi quando c'è un calo di educazione bisogna metterci la regola”.