Glossario

Parole dal futuro

Indice


Algocrazia                                    
Antropocene                              
Avatar                                      
Big data                                   
Blockchain
Bullet war
Byte war                                   
Criptovaluta                                  
Cyberwarfare                              
Digital divide                               
Deep fake                                  
Disruptive innovation                       
Figitale                                       
Fintech                                      
Fissione nucleare                                            
Fusione nucleare                          
Gamification                              
Gemello digitale                            
Green jobs                                  
Greenwashing 
Guerra ibrida                            
Intelligenza artificiale                     
IoT (Internet of things)                  
Man in/on/out of the loop                
Metaverso                                
Neuro-diritti                                 
New space                                 
Nft (Non-fungible token)                                    
Onlife                                        
Realtà aumentata 
Realtà virtuale                            
Silver economy                            
Smart city                                 
Space debris                             
Space economy                             
U-city                                            

Algocrazia 
Forma di società basata sul dominio degli algoritmi. Il concetto, mutuato dall’inglese algocracy (potere degli algoritmi: algorithm-cracy), è stato teorizzato da A. Aneesh nel 2006. Descrive un ambiente digitale in cui il potere è esercitato dagli algoritmi, ovvero quelle strategie, atte alla risoluzione di un problema, costituite da una sequenza finita di operazioni che consentono di risolvere tutti i quesiti di una stessa classe.

Antropocene 
Termine composto dal greco anthropos (uomo) con l’aggiunta del suffisso -cene. Fu coniato nel 2000 dal chimico olandese premio Nobel Paul Crutzen. Indica l’epoca geologica che viviamo, in cui l’ambiente terrestre viene influenzato e fortemente compromesso dall’azione umana, soprattutto a causa dell’incremento di concentrazioni CO2 e CH4 nell'atmosfera. 

Avatar 
Dal al sanscrito avatāra. Nel brahmanesimo e nell’induismo erano le dieci incarnazioni del dio Visnù, incaricate di riportare ordine nel cosmo. Paradossalmente, nel linguaggio odierno, con avatar si intende l’alter-ego virtuale dei videogamer. Gli avatar determinano l’identità intangibile dei giocatori, spesso arricchita di elementi costruiti sulla tecnologia NFT.

Big data
Si tratta di un insieme ingente di dati digitali suscettibili di essere velocemente processati per mezzo di banche dati centralizzate. In presenza di una mole di dati informativi, estesa in termini volumetrici, ma anche di velocità e varietà, emerge infatti l’esigenza di utilizzare strumenti tecnologici e metodi analitici specifici che siano in grado di estrarre da essi valore o conoscenza.

Blockchain 
Indica una tecnologia fondata su una catena di blocchi (“block” più “chain”) che registrano e gestiscono le operazioni contabili cui possono accedere soltanto gli utenti di ciascun “nodo”, per assicurarne la tracciabilità. In questa catena di reti vengono archiviate, in forma codificata, le informazioni da proteggere. Attualmente, il sistema blockchain viene utilizzato, principalmente, in ambito finanziario, per le transizioni di criptovalute.

Bullet war
Il termine indica la guerra cd. “convenzionale” o “tradizionale”, ovvero quella forma di guerra che prevede l’impiego di armi militari e tattiche convenzionali di  battaglia tra due o più forze contrapposte in maniera ben definita, in quanto combattono su diversi fronti e utilizzano armi dirette contro la forza nemica. Una bullet war non è una guerra ibrida, non è una byte war.

Byte war
Per byte war si intende una guerra diversa da quella convenzionale, diversa dalla cd. bullet war. Le strategie impiegate nella byte war, infatti, evidenziano un cambio di paradigma, in quanto non sono incentrate sull’utilizzo di armi o tattiche di battaglia convenzionali, ma sugli attacchi hacker e, dall’altro lato, sulla cybersicurity. In società digitalizzate, il byte si sostituisce al proiettile e i cyberattacchi sono in grado di distruggere operativamente un Paese, in quanto è potenzialmente in grado di bloccare tutte le infrastrutture che sono sotto controllo digitale (dagli aeroporti alle strade, dai conti bancari agli acquedotti, dall’energia ai sistemi di comunicazione). 
Un sinonimo è cyberwarfare.

Criptovaluta 
È lo strumento digitale utilizzato per effettuare acquisti e vendite mediante la “crittografia”, al fine di rendere le transazioni più sicure, nonché di verificare e controllare la creazione di nuova valuta (la cd. “moneta virtuale”). La crittografia è una tecnica volta a rendere un messaggio non comprensibile a persone non autorizzate a leggerlo, al fine di garantire riservatezza e sicurezza informativa. Tra le criptovalute o monete virtuali più famose vi è il bitcoin (BTC) che viene scambiata tramite indirizzi elettronici codificati così da mantenere la più assoluta privacy.

Cyberwarfare 
Conduzione di operazioni offensive e difensive attraverso hardware e software malevoli: i malware. La guerra cibernetica è ormai associata ai conflitti convenzionali e, per questo, è emerso il concetto di guerra ibrida. Gli effetti delle operazioni cyberwarfare si producono sia sui contenuti informatici, non fisici, sia sul funzionamento di sistemi critici guidati da processi digitali.
Un sinonimo è byte war.

Digital divide 
Si intende il divario digitale, ovverosia il gap fra chi è munito di strumenti che danno accesso alla tecnologia dell’informazione e chi ne è sprovvisto. L’espressione apre ai diversi motivi della disuguaglianza comprendenti condizioni economiche, differenze anagrafiche e di genere, livello di istruzione e ubicazione. Esso si sviluppa su un ulteriore livello nei paesi avanzati, dove le infrastrutture sono più potenti e il divario riguarda principalmente la modalità di fruizione. 

Deep fake
Espressione coniata nel 2017, è la tecnologia della menzogna profonda. Indica la combinazione di immagini e video esistenti con materiale originale, tramite l’intelligenza artificiale. Il suo impiego è finalizzato soprattutto alla creazione e divulgazione di fake news o al compimento di truffe, atti di cyberbullismo, satira e crimini informatici. 

Disruptive innovation
Si tratta di un’espressione coniata nel 1995 dal Clayton Christensen e indica un’innovazione tecnologica dirompente (si parla alternativamente anche di tecnologia disruptive) in grado di distruggere aziende consolidate a favore di realtà emergenti. Dalle parole del Professore di Harvard, le disruptive innovation descrivono “un processo attraverso il quale un prodotto o un servizio alimentato da un abilitatore tecnologico si radica inizialmente in semplici applicazioni della fascia bassa di un mercato … per poi muoversi inesorabilmente verso il mercato di fascia alta, sostituendo i concorrenti consolidati”.

Figitale
Aggettivo derivato dell’inglese phygital, formato dalle parole physical e digital: indica, appunto, una fusione tra la dimensione fisica e quella digitale, la confusione dei confini tra i due ambienti. Il neologismo nasce nel XXI sec. per rappresentare l’interazione costante e inestricabile tra reale e virtuale. La parola trova origine nel marketing, seppure oggi il suo uso risulti, ormai, sempre più esteso. È un sinonimo di onlife.

Fintech
Si intende la tecnologia finanziaria. Attraverso le tecnologie dell’informazione e della comunicazione si forniscono servizi finanziari. La Fintech tende a contrapporsi alla finanza tradizionale. Pertanto - considerata la natura potentemente tecnologica – le imprese tecnofinanziarie sono generalmente strutturate ex novo.

Fissione nucleare
È la reazione che avviene quando un nucleo pesante - bombardato con neutroni - viene diviso in due nuclei più leggeri. I due nuovi nuclei, entrambi di carica positiva, respingendosi con violenza liberano energia. Tale disintegrazione libera anche ulteriori neutroni che possono indurre, a loro volta, altre fissioni nucleari, innescando una “reazione a catena”. Si tratta dell’energia che è alla base del funzionamento delle centrali e delle bombe nucleari. I prodotti della fissione sono fortemente radioattivi e gli impianti a fissione sono soggetti al rischio di incidenti.

Fusione nucleare
Si intende la reazione nucleare nella quale due nuclei leggeri si uniscono e formano il nucleo di un nuovo elemento chimico più pesante, emettendo energia. Si tratta di un processo esattamente opposto a quello della fissione nucleare. È il meccanismo alla base della vita di una stella. La fusione fu prodotta artificialmente negli anni Cinquanta per potenziare la bomba atomica. L’arma che venne fuori fu la bomba H. Attualmente i reattori nucleari a fusione impegnano la ricerca  scientifica e sono in corso di progettazione. Il prodotto della fusione è un gas, l’Elio, innocuo per le persone e l’ambiente. Le reazioni di fusione sono sicure e non corrono rischio di incidenti legati a una perdita di controllo della reazione.

Gamification 
Termine usato nel marketing, derivante dalla parola “game”. Indica l’impiego di meccanismi giocosi in circostanze non ludiche. Alla base della gamification vi è il coinvolgimento attivo dell’utente (punti da accumulare; distintivi da esibire; livelli da raggiungere ecc.). 

Gemello digitale 
Termine utilizzato soprattutto nel settore industriale. Si intende la duplicazione virtuale di un’entità fisica, vivente o non vivente. Le due entità sono gemellate, dunque connesse e in grado di scambiare dati e informazioni. Il gemello digitale può aggiornarsi continuamente rappresentando lo stato dell’ente fisico in tempo reale. Esso integra intelligenza artificiale e internet delle cose.

Green jobs 
Così si definiscono quelle occupazioni nei settori dell’agricoltura, del manifatturiero, nell’ambito della ricerca e sviluppo, dell’amministrazione e dei servizi che contribuiscono in maniera incisiva a preservare o restaurare la qualità ambientale. Tale definizione è stata introdotta dall’UNEP (United Nations Environment Programme), l’agenzia delle Nazioni Unite operante nel campo della tutela dell’ambiente. Si tratta di un settore talmente vario che comprende numerose figure professionali, nonché, nel prossimo futuro, la possibilità di ingenti occasioni lavorative in posizioni legate all’ambiente.

Greenwashing 
Il termine, composto da -green (verde, colore dell’ambientalismo) e -washing (lavare), riprende il verbo inglese whitewashing (imbiancare). Con esso si intende la strategia di marketing volta a darsi “una patina di verde”. Si tratta dunque del comportamento di alcune aziende che fanno leva sul tema ambientalista a fini  meramente commerciali.

Guerra ibrida
Il termine “guerra ibrida” (in inglese hybrid warfare o hybrid war) fa riferimento a una strategia militare che si distingua da quella tradizionale, in quanto utilizza metodi differenti: oltre a quello convenzionale, infatti, può implicare una guerra politica, una guerra cibernetica (attraverso attacchi hacker), una guerra di propaganda e falsa informazione (attraverso le cdd. fake news), una guerra irregolare, flessibile e a lungo termine.

Hyperwar
Indica “la nuova frontiera della guerra a tutto campo”, come l’ha definita il generale John Allen. Seppure il termine era già stato utilizzato in passato per dare un nome all’enorme estensione territoriale della II Guerra Mondiale, oggi assume una diversa accezione: non fa più riferimento all’estensione geografica della guerra, ma alla rapidità, all’efficacia e all’ampiezza degli interventi bellici, permessi oggi dall’uso congiunto di intelligenza artificiale e macchine cognitive.

Intelligenza artificiale 
Sintetizzata dall’acronimo AI, indica la disciplina focalizzata sulla riproduzione di processi mentali complessi mediante l’uso di macchine. L’AI segue un doppio tracciato: da un lato avvicina i computer al funzionamento della mente umana, dall’altro usa la simulazione informatica per studiare i meccanismi mentali utilizzati dall’uomo.

IoT (Internet of things)
Si intende l’estensione di internet dalla rete agli oggetti fisici. Essi aggregano dati su se stessi e riescono ad accedere a informazioni aggregate su altri sistemi, assumendo una propria intelligenza e diventando “attivi”. Sono le sveglie che suonano prima in caso di traffico o le scatole di medicinali che avvisano in corrispondenza dell’orario stabilito per l’assunzione del farmaco.
 
Man in/on/out of the loop 
In campo militare si distingue tra tre diverse possibili posizioni in cui si trovi l’essere umano rispetto all’ambito operativo di difesa (appunto: il loop). Il problema sorge con riferimento al rapporto tra l’umano e la macchina dotata di intelligenza artificiale. Nel caso del man in the loop, l’operatore umano controlla l’azione della macchina o dell’arma e valuta se e come procedere; nel caso del man on the loop, l’operatore umano impartisce ordini alla macchina, ma interviene soltanto qualora questa non risponde come aspettato oppure qualora cambi la situazione rispetto all’ordine precedentemente impartito; nel caso del man out of the loop l’azione dell’operatore umano si limita all’attivazione della macchina che agisce decidendo modi e tempi dell’azione.

Metaverso
Parola derivante dalla cultura cyberpunk, impiegata per la prima volta nel romanzo di Neil Stephenson Snow crash. Con essa si intende un ecosistema virtuale e interattivo situato nel cyberspazio. Gli utenti vi accedono attraverso degli avatar. Con questi vivono una realtà che mette insieme gaming, marketing e diverse attività sociali. Il termine ha una forte eco con l’interesse manifestato da Mark Zuckerberg nell’ottobre 2021.

Neuro-diritti
Termine coniato fra il 2015 e il 2017 per definire i diritti connessi alla sfera mentale e cognitiva. Indica inoltre quella branca emergente di studi interdisciplinari che analizza l’impatto delle scoperte neuroscientifiche nel campo delle norme giuridiche e del diritto. 

New space
Con tale termine si fa riferimento a un’attività economica che è emersa agli inizi del XXI secolo e che è caratterizzata dall’ingresso nel “mercato spaziale” di aziende private che lavorano in condizioni di indipendenza dai governi, sia nel campo della progettazione che in quello dello sfruttamento delle risorse aerospaziali. I principali settori d’interesse, nella new space economy, vi è lo sviluppo di tecnologia balistica (razzi) riutilizzabile e quindi non solo sostenibile da un punto di vista ambientale, ma anche economico, in quanto volta a ridurre i costi dei futuri viaggi interplanetari. La new space è un’attività strettamente connessa alla new economy delle reti, in quanto tra i suoi principali esponenti vi sono Elon Musk (SpaceX) e Jeff Bezos (Blue Origin).

NFT
Acronimo di Non-fungible token. Indica un tipo di token che certifica la proprietà e unicità di un bene fisico o digitale. Gli NFT, scritti sulle blockchain, non sono pertanto intercambiabili. L’impiego del termine avviene perlopiù negli universi virtuali (metaversi) e ha ampia eco nel mondo dell’arte, grazie alla capacità di fornire una prova di autenticità e proprietà di opere digitali. 

Onlife
Congiunzione tra realtà digitale-immateriale (sintetizzata nel prefisso on) e realtà fisica-analogica (descritta dal sostantivo life). Online e vita sono gli assi portanti dell’Onlife Manifesto a firma di un gruppo di ricerca guidato dal filosofo Luciano Floridi. L’Onlife indica la dimensione ibrida dell’esistenza contemporanea, all’interno della quale è quasi impossibile discernere il flusso della vita dalla connessione alla rete. 

Realtà aumentata
Anche nota come AR (dall’ingelse augmented reality), è una tecnica di realtà virtuale mediante cui è possibile aggiungere, alla scena reale, una serie di informazioni. Tale tecnica è realizzata mediante dei visori semitrasparenti attraverso cui è possibile osservare la scena reale (see-through), ma anche grafiche di arricchimento della realtà (frecce, indicazioni, testi, modelli tridimensionali di parti in sovrapposizione a quelle reali).

Realtà virtuale
Anche nota come VR (dall’inglese virtual reality), indica la simulazione del mondo fisico (o simulazione del reale), “luogo” in cui, attraverso l’informatica, l’interfaccia uomo-macchina (HMI, human machine interface) e altri metodi tecnici-scientifici, un essere umano può interagire con un ambiente tridimensionale di sintesi, creato dal computer. Una particolare importanza assume, nella v.r., proprio il senso di immersione che la persona sperimenta nell’ambiente virtuale, ottenuta agendo sia sul piano sensoriale che su quello psicologico, con il fine di aumentare l’illusione di essere presenti nel luogo virtuale (being there).

Silver economy
La silver economy (termine che fa riferimento ai capelli bianchi, color argento) è un’economia che si fonda sulle risorse “accantonate”, in quanto appartenenti alla fascia di popolazione anziana, popolazione che rappresenta un mercato in continua espansione. Le proiezioni demografiche rivelano che entro il 2050 la Terra sarà popolata da 1,5 miliardi di over-65, registrandosi così una crescita esponenziale di anno in anno. Le società del futuro, pertanto, dovranno porsi il problema di come sfruttare al meglio la silver economy.

Smart city
Si tratta di città digitali e intelligenti, caratterizzate dall’integrazione di saperi, strutture, mezzi tecnologicamente avanzati di comunicazione e informazione, finalizzate a una crescita sostenibile e al miglioramento della vita dei cittadini. La smart city è, pertanto, una città integrata che, attraverso un alto grado di innovazione, tiene conto di più dimensioni, quali: l’ambiente, le persone, le tecnologie.

Space debris 
Rientrano nella nozione di detriti spaziali (o rifiuti spaziali o, appunto, space debris, o orbital debris o ancora space junk) quegli oggetti derivanti dai satelliti che orbitano nello Spazio (in quanto di questi costituiscono rifiuti o poiché da essi si sono staccati). Si tratta di oggetti che hanno una misura compresa tra 1 mm e 10 cm, se ne contano circa 130.000.000, di cui soltanto 28.600 sono oggi tracciabili. Comportano un rischio non indifferente: oltre a quello strettamente ambientale legato all’inquinamento, anche quello che la densa coltre di detriti che avvolgerà la terra, non consentirà di svolgere ulteriori attività spaziali per molte generazioni future.

Space economy
Si intende la catena del valore che dalla ricerca e dalla produzione di infrastrutture spaziali giunge sino alla generazione di prodotti e servizi “abilitati” (telecomunicazione, monitoraggio ambientale, previsione meteo, navigazione ecc.). È una delle maggiori prospettive di sviluppo economico mondiale del futuro prossimo. 

U-city
Sono le città ubique - dall’inglese ubiquitous city - cioè quelle città “onnipresenti” che costituirebbero, nel prossimo futuro, una evoluzione della cd. Smart City, data l’importanza che in esse assume il ricorso a soluzioni tecnologiche. In tal modo, la smart city è proiettata in una prospettiva dove un ruolo centrale assumono l’informatizzazione delle soluzioni, la loro messa in rete, la conseguente disponibilità dei dati: tali città intelligenti divengono laboratori di produzione di grandi masse di dati (cd. big data) i quali sono utilizzati per il miglioramento dei servizi e del governo urbano.