Approvata dalla Camera dei Deputati la riforma degli ITS

13 luglio 2022

Di Serena Ricci

La Camera dei Deputati ha approvato definitivamente il Disegno di Legge relativo all’"Istituzione del Sistema terziario di istruzione tecnologica superiore". Gli Istituti Tecnici Superiori (ITS) costituiscono il segmento di formazione terziaria non universitaria che risponde alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche per promuovere i processi di innovazione. Sono l’espressione di una strategia nuova fondata sulla connessione delle politiche d'istruzione, formazione e lavoro con le politiche industriali, al fine di sostenere gli interventi destinati ai settori produttivi con particolare riferimento ai fabbisogni di innovazione e di trasferimento tecnologico delle piccole e medie imprese. Con la riforma approvata il 12 luglio alla Camera dei deputati si introduce nell'ordinamento una normativa organica di rango legislativo per gli ITS, sino a oggi disciplinati principalmente da una fonte di rango secondario, il Decreto del Presidente del Consiglio del 25 gennaio 2008. L'accesso ai percorsi è rivolto a giovani e adulti che risultino in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado ovvero di un diploma quadriennale di istruzione e formazione professionale, unitamente a un certificato di specializzazione tecnica superiore conseguito all'esito dei corsi di istruzione e formazione tecnica superiore, di cui all'articolo 69 della legge n. 144 del 1999, della durata di almeno 800 ore. Nella provincia dove si vuole istituire un nuovo ITS (ora denominati fondazioni ITS Academy) non devono esserne presenti altri operanti nella medesima area tecnologica (salvo intesa fra il Ministero dell'istruzione e la regione interessata). La scuola che può far parte della fondazione non deve essere necessariamente un istituto tecnico o professionale, purché l'offerta formativa sia coerente con l'area tecnologica di riferimento dell'ITS Academy. La struttura formativa che fa parte della fondazione può essere ubicata anche in una provincia diversa da quella ove ha sede la fondazione. Ne possono far parte sia le università, che le istituzioni AFAM o gli IRCCS. L'attività formativa è svolta per almeno il 60 per cento del monte orario complessivo dai docenti provenienti dal mondo del lavoro, che devono costituire almeno il 50 per cento dei docenti mentre gli stage aziendali e i tirocini devono costituire almeno il 35 per cento del monte orario complessivo. Con la riforma è stata introdotta la promozione di «Reti di coordinamento di settore e territoriali» per lo scambio di buone pratiche, la condivisione di laboratori e la promozione di gemellaggi tra fondazioni ITS Academy di regioni diverse. E’ stato istituito un Coordinamento nazionale che avrà compiti di consulenza e proposta, nonché di consultazione delle associazioni di rappresentanza delle imprese, delle organizzazioni datoriali e sindacali, degli studenti e delle fondazioni ITS Academy.



Le risorse non sono più assegnate alle fondazioni, ma alle regioni che le riversano alle fondazioni accreditate e una quota delle risorse premiali (che restano al 30 per cento del totale) è assegnata, fino al 5 per cento del loro ammontare complessivo, tenendo conto del numero di studentesse iscritte e di quelle diplomate. Un'ulteriore quota delle risorse premiali di cui al primo periodo è assegnata, fino al 10 per cento dell'ammontare complessivo, per la promozione e il sostegno dei campus multiregionali e multisettoriali. Sia per quanto riguarda l'anagrafe sia per quanto riguarda le banche dati  e il monitoraggio non si fa riferimento a INDIRE, ma al Ministero dell'istruzione. L’approvazione della legge alla Camera dei deputati attende la successiva emanazione di 17 decreti da parte del Ministro dell’istruzione Bianchi che si è impegnato a predisporli al più presto per garantire ai ragazzi “un sistema di formazione terziaria superiore completata con la riforma della scuola tecnica e professionale”. Nei provvedimenti ministeriali dovranno essere individuate le aree tecnologiche degli ITS, previo parere delle commissioni competenti. Inoltre saranno definiti con decreto ministeriale gli standard minimi, i requisiti, i presupposti e le modalità di revoca delle ITS Academy previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, entro 120 giorni previo parere delle Commissioni competenti. Nel caso di revoca dell'accreditamento, va garantito il completamento dei percorsi formativi da parte degli studenti a cui manchino non più di due semestri alla conclusione del percorso. In attesa che le regioni si conformino, il riconoscimento, l’accreditamento e la revoca sono posti in essere dal Ministro dell'istruzione. Le tabelle nazionali di corrispondenza per il riconoscimento dei CFU al fine del proseguimento degli studi nelle università sono adottate con DPCM, su proposta del Ministro dell'istruzione e del Ministro dell'università e della ricerca, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano e previo parere delle competenti Commissioni parlamentari. Con la riforma licenziata il 12 luglio dalla Camera dei deputati, oltre alle risorse già predisposte nel PNRR, è stato istituito un Fondo ad hoc con una dotazione di 48 milioni annui dal 2022 per finanziare prioritariamente la realizzazione delle ITS Academy e gli interventi per dotarle di nuove sedi, di laboratori e di infrastrutture, comprese quelle per la formazione a distanza.