"Archimondi", gli archivi storici di Fondazione Ansaldo da oggi consultabili online

17 novembre 2021

Un mondo di archivi quello di “Archimondi”, il patrimonio storico e culturale della Fondazione Ansaldo a disposizione di tutti e fruibile su una piattaforma open source. “Archimondi” consiste infatti in una grande opera di digitalizzazione per aprire le porte degli archivi storici e rendere accessibile in ogni momento e da ogni luogo la cultura e la memoria industriale d’Italia.
Cercando in rete Archimondi sono dunque consultabili online sei archivi storici che offrono una panoramica su tutte le attività imprenditoriali, industriali e culturali d’Italia dalla fine del settecento fino agli anni ’70 del Novecento. Questi si aggiungono alle quarantamila fotografie digitalizzate dal 2015 al 2021 nell’ambito del progetto “Fotografia e Industria” e già consultabili sul sito della Fondazione. 
Ed ecco d’immediata consultazione l’Archivio Flavia Steno e l’Archivio Giovanni Battista Ansaldo; la collezione storica della nostra “Civiltà delle Macchine”, quindi “L’Ansaldino”, poi la rivista “Cornigliano” – dalle mirabili e molto chic illustrazioni – e, a coronare l’offerta, “Rivista Italsider”. 


Gli archivi e le foto digitalizzate offrono molteplici spunti di approfondimento in merito a temi come le strategie imprenditoriali e le produzioni manifatturiere, le maestranze operaie e lo sviluppo del welfare aziendale, le trasformazioni del paesaggio urbano, la storia della navigazione, il ruolo della donna nella società novecentesca e l’arte in fabbrica.
Il capitolo fondamentale di questo straordinario libro digitale a disposizione di tutti è certamente quello relativo al giacimento culturale che ne deriva, coi più importanti protagonisti dello scenario intellettuale del Novecento, con lo stesso Giovanni Ansaldo – la cui silhouette accompagna la testata di Archimondi – tra i maestri assoluti del giornalismo europeo con i suoi libri che sono dei classici, i suoi inarrivabili reportage e i suoi preziosi memoriali.


Tutelare e valorizzare questo specifico segmento della memoria nazionale vuol dire anche farlo uscire dai confini fisici degli archivi per consegnarlo alla comunità attraverso una ricchezza di suggestioni digitali. Con la consapevolezza che la digitalizzazione è una grande opportunità in termini di fruizione che in alcun modo si sostituisce all’esperienza della consultazione fisica dei volumi che fanno parte dello straordinario patrimonio archivistico e foto-cinetecario custodito dalla Fondazione Ansaldo sin dal 1980, anno di apertura al pubblico dell’Archivio Storico Ansaldo. 
Archimondi è dunque un esempio virtuoso di digitalizzazione della cultura di impresa che si inserisce nel percorso avviato da Leonardo, tra i soci Fondatori di Fondazione Ansaldo, per una crescente digitalizzazione dei processi, dall’ingegneria alla produzione, come indicato nel piano strategico di crescita di lungo termine “Be tomorrow 2030”.
Archimondi sarà presentato con un convegno che si svolgerà il prossimo 23 novembre nella sede della Fondazione Ansaldo a Villa Cattaneo dell’Olmo a Genova, a partire dalle ore 10.30. Sarà l’occasione per raccontare lo stato dell’arte della digitalizzazione degli archivi in Italia con le testimonianze dei rappresentanti del mondo culturale, accademico e di Museimpresa, allo scopo di individuare insieme proposte e soluzioni capaci di creare valore a beneficio della tutela, conservazione e diffusione su larga scala degli archivi.