Presentazione white paper “Winning the Artificial Intelligence Era. Quantum Diplomacy and the Power of Automation”

21 aprile 2022

Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine in collaborazione con il Centro Studi Americani e il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, presenta a Roma, mercoledì 27 aprile alle ore 16:00, presso la sede del Centro Studi Americani, in Via dei Funari 31, il white paper “Winning the Artificial Intelligence Era. Quantum Diplomacy and the Power of Automation".
 
Le nuove tecnologie stanno ridefinendo gli scenari geopolitici. In questi scenari la disponibilità di potenze di calcolo esponenzialmente maggiori consentirà ai decision maker di valutare e agire con una consapevolezza del contesto e una rapidità mai raggiunte prima; un futuro prossimo dove – nell’ambito di operazioni di Difesa e Sicurezza - le capacità della macchina potrebbero superare l’elemento umano, il suo controllo, la sua responsabilità. Innovazioni che creano nuovi equilibri tra le grandi potenze per acquisire il vantaggio tecnologico, cambiando i paradigmi tattici e strategici, con profonde implicazioni etiche e morali. In questo quadro una particolare attenzione verrà data all’analisi delle applicazioni  dell’intelligenza artificiale alle relazioni diplomatiche. 
 
Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine e Centro Studi Americani hanno realizzato il white paper  “Winning the Artificial Intelligence Era. Quantum Diplomacy and the Power of Automation" con l’obiettivo di approfondire e analizzare i rischi, le principali sfide e le possibili strategie per gestire le evoluzioni già in atto, nella piena consapevolezza che la tecnologia vada orientata e sviluppata, nel quadro di norme, valori e principi etici e morali condivisi. Il paper sarà disponibile, arricchito dagli interventi dei panelist, al termine del seminario.
 
Il contesto in cui è stata scritta la ricerca - l’acuirsi delle tensioni tra la Federazione russa e la Repubblica ucraina, culminate nell’invasione militare dell’Ucraina da parte dell’esercito russo - ha reso urgente un’attenta riflessione sull’impiego di tali tecnologie nell’ambito del new warfare e sulla necessità di una normazione del loro impiego, che abbia carattere ed uniformità a livello internazionale. 
 
Mai come in questi giorni appare chiaro come l’elemento tecnologico debba infatti procedere con quello regolatorio. In altre parole, anche la definizione dei principi morali ed etici, al pari dell’innovazione, è un “processo” continuo, un dialogo costante tra scienza, tecnologia e istituzioni giuridiche e politiche. Un processo che rimette l’umano al centro, come decisore ultimo, che negozia e stabilisce le regole del gioco, in ogni campo di applicazione, in tempi di pace e in scenari di conflitto.

*Si prega di confermare la propria partecipazione all’indirizzo: event@centrostudiamericani.org*