Auguri Gianni Letta

Di Peppino Caldarola

15 aprile 2020

Gianni Letta ha 85 anni, oggi. Facciamo a lui i nostri più cari auguri. Gianni è una di quelle persone con cui ti sembra di aver trascorso una vita insieme. Non solo perché in tutti i tornanti della vicenda italiana lo trovi in ruoli di primo piano con la sua discrezione inimitabile, ma perché con lui, abruzzese e uomo di mondo, non senti mai che è passato il tempo sia se le distanze di carriera siano aumentate o no, sia se la politica ha messo nuovi paletti o veri muri e ti accorgi che lui li considera tutti scavalcabili.

Gianni arriva sorridendo, il volto un po’ rosso per questa assidua frequentazione del barbiere, e ti parla dell’ultima cosa che hai fatto o visto con lui, anche se si tratta di roba di anni fa.

La sua vicenda professionale è leggendaria. Gianni non nasce in cima alla piramide sociale, ma assai più in basso e poco alla volta ha scalato sia il vertice del giornalismo, sia quello dell’impresa sia quello della politica.

Gianni esisteva prima di Berlusconi, ma per entrambi è stata una fortuna conoscersi, e, a quel che pare, diventare amici e volersi bene. Letta ha messo a disposizione del tycoon sia la propria esperienza, sia le conoscenze e, spesso inutilmente, la sua moderazione.

Berlusconi geniale inseguitore di ricchi premi e cotillon ha sempre saputo che senza persone come Letta e Fidel Confalonieri (e, in verità, anche Dell’Utri) le sue lampadine si sarebbero spente assai presto.

Di Letta si può dire che è un vero democristiano. Strana definizione che è passata da essere una connotazione impopolare a attributo che indica qualità da uomo di stato. Eppure Gianni Letta non è mai stato figlio di un partito, come non è mai stato parlamentare. Mi ha sempre colpito che nei ruoli politici lui ha voluto sempre obbedire a una propria personale indipendenza rifiutando l’ingresso in Parlamento. Fra i tanti ricordi che ho delle cose che gli ho visto fare, mi sono rimasti in mente gli anni in cui lui, da sottosegretario, si occupava dei servizi segreti e io facevo parte del Comitati parlamentare di controllo degli stessi.

Ogni tot di tempo Letta veniva da noi a dire e a non dire. Mai niente di diretto, neppure niente di ambiguo, ma se capivi capivi.

Se guardiamo a questi anni, e per fortuna anche ai prossimi, sappiamo che, al di là dell’orientamento politico, il confronto con persone come Letta è stato fondamentale per tenere questo paese (pronto a tutte le risse) entro un alveo democratico e civile. Oggi è più difficile. Non perché Letta ha 85 anni, non perché sia fuori gioco (se ve lo dicono non credeteci), ma perché in questa fase stanno giocando i ragazzi.

I “grandi vecchi” guardano, forse preoccupati. Mi conforta sapere che finché ci saranno, cioè ancora per un centinaio di anni, prima o poi riusciranno a mettere ordine nella combriccola di scalmanati.

Letta con i suoi, altri con quelli della parte opposta.

Più l’Italia scopre di vivere il suo momento più difficile, più si accorge di avere bisogno di persone di passione ma fredde, intelligenti e furbe, disponibili ma severe.

Lunga vita , amico mio.