“Immaginate” i Beatles virtuali

19 giugno 2023

Di Serena Ricci

Lennie the Walrus e’ tornato! Se ci aveva conquistato tutti con la sua indimenticabile “Imagine”  ora potrebbe continuare a farci sognare perché, come da lui stesso proclamato, “You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one”. Durante le riprese di “The Beatles:Get Back”, la miniserie televisiva documentaristica biografica musicale del 2021, diretta da Peter Jackson, la montatrice dei dialoghi Emile De La Rey è riuscita ad isolare le voci dei Beatles separandole dai rumori di fondo e dagli strumenti in modo da ottenere un audio perfetto. La stessa tecnologia è stata utilizzata da Paul McCartney per esibirsi in un duetto digitale con John Lennon nel suo ultimo tour e oggi, grazie all’intelligenza artificiale, si è riuscito ad estrapolare da un frammento di cassetta la voce di Lennon per portare a termine la canzone “Now and then”. Considerata nel 1995 la hit che avrebbe dovuto promuovere una reunion dei Beatles, era contenuta in una cassetta etichettata «For Paul» che Lennon aveva realizzato poco prima di essere ucciso nel 1980. Le canzoni contenute in “For Paul” erano il frutto di una registrazione vocale ottenuta mentre Lennie era al pianoforte della sua casa al Dakota Building e poi masterizzate , da Jeff Lynne, fondatore dell’Electric Light Orchestra.

Fonte: Midjourney

Quando i Beatles provarono a registrare quel pezzo fu considerato spoglio e incompleto in quanto constava di un ritornello centrale, ma era privo di strofe. Nel 2009 una nuova versione fu pubblicata su un Cd bootleg (un “live” non ufficiale). Grazie all’intelligenza artificiale il desiderio di Paul McCartney di portare a termine la canzone si sta realizzando e consentirà di proporla entro l’anno riunendo i sopravvissuti dei Fab four (Paul Mc Cartney e Ringo Starr). John Lennon avrebbe apprezzato? La cosiddetta Human Artistry Campaign, una campagna di sensibilizzazione che vuole sottolineare la centralità del fattore umano nella creazione musicale, presentata durante l’annuale music conference South by Southwest (SXSW,) proclama che “le parti interessate dovrebbero lavorare in modo collaborativo per sviluppare standard per le tecnologie che identifichino l'input utilizzato per creare l'output generato dall'IA”. Un dibattito aperto e che difficilmente troverà tutti d’accordo.  A noi non resta che farci cullare dalla musica di Lennie e sognare“no need for greed or hunger (nessuna necessità di cupidigia o brama), a brotherhood of man (una fratellanza di uomini)”e credere in un futuro abitato da“ all the people sharing all the world (tutte le persone che condividono tutto il mondo)”.