Stealth USA, il bombardiere nucleare B-21 Raider al suo primo volo

13 novembre 2023

Di Massimo Falcioni

Tutti con gli occhi rivolti verso il cielo per cercare di individuare il B-21A Raider, il nuovo bombardiere strategico americano di sesta generazione che il 10 novembre 2023, scortato da un caccia Lockheed Martin F-16, ha effettuato il suo primo test. I più fortunati, nei pressi dello storico stabilimento 42 dell’US Air Force a Palmdale in California, sono riusciti a riprendere con i telefonini il primo volo del B-21 realizzato dalla Northrop Grumman Corporation (oltre 100 mila dipendenti, fatturato annuo sopra 30 miliardi $) inserendo foto e video sui social network.

L’aereo, anche al primo sguardo da lontano, pare così innovativo da sembrare persino … “finto”. Di certo è un aereo invisibile ai radar, realizzato con tecnologie che lo rendono impercettibile a qualunque dispositivo di localizzazione. Sul progetto del nuovo aereo si lavora dal 2015 con una squadra di quasi 10 mila dipendenti della Northrop Grumman, dei partner industriali e dell’US Air Force, con più di 400 aziende fornitrici di 40 stati. Il bombardiere stealth B-21 Raider è realizzato anche per integrarsi con i futuri droni avanzati con elevati gradi di autonomia che potrebbero essere acquisiti attraverso il programma Collaborative Combat Aircraft (CCA). L’aeronautica militare statunitense ha in programma di costruire  1000 droni alati, due per ciascuno dei suoi 200 caccia di sesta generazione e 300 aerei F-35 Lightning II. 


Il B-21, così designato per caratterizzarlo come “primo bombardiere del 21° secolo, è in grado di attaccare qualsiasi bersaglio in ogni parte del mondo: i suoi inediti e avanzati sistemi sono stati progettati e realizzati per colpire le difese aeree nemiche più resistenti e sofisticate. Il B-21 Raider è identificato come l’asse portante della potenza aerea statunitense dell’immediato futuro aprendo una nuova era di capacità e flessibilità attraverso l’integrazione avanzata di dati, sensori e armi. Capace di trasportare carichi utili sia convenzionali che nucleari il B-21 è indicato come l’aereo più efficace utilizzando un ampio mix di munizioni per attacco diretto o stand-off. 
Il Dipartimento della Difesa aveva presentato l’inedito velivolo nel dicembre 2022 nell’ambito del programma Long Range Strike Bomber (LRS-B), letteralmente Bombardiere d’Attacco a Lungo Raggio, in grado di portare armi convenzionali e termonucleari.  “E’ il primo bombardiere strategico in oltre tre decenni e costituirà la spina dorsale della forza di aerei militari americana” aveva dichiarato il Segretario alla Difesa Lloyd Austin. 


Del B-21° Raider non sono previsti prototipi ma velivoli rappresentativi dello standard di produzione ed attualmente, dopo questo primo test dell’aria, sono in fase di allestimento altri cinque esemplari che serviranno per completare lo sviluppo eseguito per lo più sul digitale e simulata con l’Intelligenza Artificiale ed a correggere eventuali problematiche per lo standard di produzione. L’US Air Force acquisterà dalla Northrop Grumman 100 B-21 Raider (l’obiettivo è arrivare a 200 bombardieri) a un prezzo da capogiro, poco meno di 700 milioni di dollari ciascuno. I primi B-21 entreranno in servizio entro il 2026. I nuovi bombardieri sostituiranno 20 bombardieri stealth B-2 Spirit e 43 bombardieri convenzionali B-1B Lancer ma che affiancheranno i B-52H Stratofortress che entro il 2024 saranno dotati del primo radar AESA basato sul sistema APG-79/82 dando al più iconico bombardiere americano una superiore capacità di navigazione e di puntamento delle armi aumentando il numero di bersagli che la piattaforma può ingaggiare simultaneamente. Perché al nuovo bombardiere è stata data la dicitura B-21 Raider?  

Il B-21 Raider prende il nome in onore del Doolittle Raid della Seconda Guerra Mondiale quando 80 aviatori, guidati dal tenente colonnello James “Jimmy” Doolittle, e 16 bombardieri medi B-25 Mitchell partirono per una missione che cambiò il corso della guerra. Il raid è stato un catalizzatore per una moltitudine di futuri progressi nella superiorità aerea degli Stati Uniti e funge da ispirazione dietro il nome Raider e lo spirito pionieristico e innovativo instillato nella forza lavoro che ha dato vita al B-21. Insomma, un progetto che viene da ideali e fatti del passato con l’auspicio che questi nuovi strumenti bellici super tecnologici servano da deterrente per dissuadere chi crede ancora di risolvere beghe vecchie e nuove con l’uso della forza.