C’è vita oltre la Terra? Il Sardinia Radio Telescope è il più moderno strumento di ricerca interstellare d’Europa

17 settembre 2021

Di Antonello Picci

E quindi uscimmo a riveder le stelle.

E’ il destino che accompagna l’uomo. Dopo Dante ci provò più concretamente Galileo a indicare la strada della conoscenza celeste, quando imbracciando il suo telescopio sollevò lo sguardo al cielo. Pensateci -  la rivoluzione sta proprio nell’oggetto dell’osservazione – lo scienziato pisano poteva utilizzare il suo cannocchiale per una moltitudine di applicazioni e interessi terrestri: militari, di caccia, scientifici. Ma Galileo pensò a Giove e alla Luna.

Quattrocento anni dopo, lontani ma non troppo, dalla regione di Galileo, in un’isola in mezzo al Mediterraneo si è trovato un sito per posizionare un colosso erede di quello strumento galileiano: l’SRT, il Sardinia Radio Telescope. Un gigante di 3 mila tonnellate di acciaio e alluminio, alto 70 metri e con una parabola di 64 metri composta da oltre mille pannelli in grado di muoversi autonomamente. Il Telescopio costato circa 60 milioni è il più efficiente d’Europa, esiste un Germania un apparecchio più vetusto con una parabola più grande ma con sensibilità inferiore.

Si tratta di uno strumento in grado di osservare un intervallo di frequenze comprese tra i 0.3 e i 100 Giga Hertz, cioè uno spettro estremamente ampio. Nato nel 2013 dalla collaborazione fra l’Istituto Nazionale di Astrofisica e l’Agenzia Aerospaziale Italiana, è gestito dall’Osservatorio Astronomico di Cagliari diretto dal dottor Emilio Molinari. La sua attività è complementare alle altre due parabole italiane: quelle di Medicina e di Noto.


Si trova in un luogo isolato e silenzioso della Sardegna del sud, nel territorio di San Basilio, piccolo centro a un’ora dal capoluogo Cagliari. La scelta del sito naturalmente non è stata casuale: la Sardegna è una terra a rischio sismico nullo o prossimo allo zero e la zona ha una scarsa presenza di copertura di segnali per telefonia. Che dall’insediamento saranno addirittura vietati.

Ma cosa cerca l’SRT? Cerca la risposta alla domanda delle domande: siamo soli al mondo o c’è vita da qualche altra parte? Il Sardinia Radio Telescope può osservare oltre la nostra galassia, per avere un’idea: la nostra galassia, la Via Lattea, è composta da circa 200 miliardi di stelle, alcune con caratteristiche simili al nostro sole. E’ più che plausibile che già all’interno di essa esistano condizioni analoghe al nostro sistema solare e dunque esistenza di vita. Già alcune certezze sono ormai note alla comunità scientifica internazionale: ovunque guardiamo nell’Universo e più o meno su qualunque scala, le composizioni chimiche sono sostanzialmente le stesse.

Tutti gli scienziati e i ricercatori che studiano e osservano il cosmo vivono in uno stato di costante eccitazione: “conosco molti colleghi disposti a rinunciare ad un braccio in cambio di un segnale di vita da un altro mondo…” scherza, ma non tanto, la ricercatrice dell’INAF Silvia Casu che si interessa principalmente di polvere interstellare, eccitazione molecolare e modelli di chimica interstellare.

Certo, siamo ben oltre la siepe che il guardo esclude, ma c’è da scommetterci il segnale arriverà. E’ solo questione di tempo. E di spazio.

 

Siti ufficiali:

www.srt.inaf.it

www.oa-cagliari.inaf.it