26 luglio 2021
Il contributo analizza una recente ordinanza della Corte di Cassazione che si aggiunge al già composito quadro di pronunce giurisprudenziali che, anche a livello comparato, hanno verificato la tenuta della normativa sulla protezione dei dati personali al cospetto delle sfide poste dall'avvento della società algoritmica, mettendo in risalto la capacità della disciplina europea in materia (il GDPR) di fornire risposte che conservano attualità e validità anche a distanza di tempo.