“Diventare cittadino digitale”: buona anche la seconda!

Di Alessandro Uccello

14 gennaio 2022

Dopo il felice avvio, a maggio, con i primi cinque Comuni coinvolti, si è rinnovato il successo del progetto “Diventare cittadino digitale”, la cui la seconda edizione si è conclusa nei giorni scorsi. Frutto di un accordo tra Leonardo, Fondazione Leonardo - Civiltà delle Macchine e il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, l’iniziativa mira a ridurre il digital divide anagrafico nel nostro Paese mediante corsi gratuiti di alfabetizzazione informatica rivolti, in particolare, a ultrasessantacinquenni residenti in centri sotto gli 8.000 abitanti.
Accolto con favore dalle popolazioni interessate, anche in quest’occasione il percorso formativo proposto ha riscosso l’adesione di tanti allievi – ben 106 fra le comunità di Baldichieri d’Asti, Borgo Valsugana (TN), Castelraimondo (MC), Giarratana (RG) e Popoli (PE) – desiderosi ed entusiasti di diventare finalmente cittadini digitali per imparare, ad esempio, a utilizzare il pc o lo smartphone, attivare lo SPID, accedere a Internet e alla posta elettronica.
Accolti e supportati dal personale dell’Arma, che ha ospitato i corsi presso le proprie caserme, i formatori Leonardo impegnati in aula nel ruolo di “docenti” (complessivamente 11 nelle due edizioni: Nicola Ambrosi, Marcello Caltabiano, Mirko Catania, Massimo Clerici, Luciano D’Agostino, Menuccia Alessia Ferraro, Marco Giampaoli, Ciro Improta, Michele Monaco, Walter Tamburini, Enrico Volpin) ci raccontano di un’esperienza che, come sottolineano in particolare Walter e Marcello di ritorno dal piccolo borgo ragusano di Giarratana, ha arricchito il loro bagaglio professionale ma, soprattutto, umano.

Walter Tamburini
Per me, che sono un istruttore tecnico e generalmente ho a che fare con dei tecnici, è stato stimolante confrontarmi con degli “alunni” quasi a digiuno degli argomenti trattati. Tutti, infatti, hanno manifestato curiosità e voglia d’imparare, e dimostrato entusiasmo quando constatavano di esser diventati capaci a utilizzare autonomamente lo smartphone, il tablet o il pc. Poiché la maggior parte degli iscritti al corso si conosceva già, durante le lezioni è stato inoltre possibile creare un clima amichevole e quasi familiare, in cui non sono mancate le sfide tra amici per completare gli esercizi prima degli altri, talvolta condite da sfottò e battute in dialetto.

Marcello Caltabiano
Era la prima volta che vestivo i panni del “docente” e non credevo che questa iniziativa potesse regalarmi così tante soddisfazioni. Dal punto di vista umano, innanzi tutto, grazie all’incontro con uomini e donne di ogni estrazione sociale e culturale che ci hanno arricchito con la loro esperienza di vita: dall’ex impiegato del Comune, meravigliato dalla facilità di ottenere un certificato via Web, all’agricoltore che, felice di ricevere il cedolino della sua pensione tramite e-mail, ci spiegava come fare le olive sotto sale o come coltivare le famose cipolle locali.

Emozioni. Ricordi. Racconti di un’Italia di provincia, l’Italia dei piccoli comuni e delle mille piazze, nella quale, oggi, una delle sfide più importanti è proprio quella dell’inclusione digitale.