26.01.2023 Serena Ricci

Insegnanti di matematica fatevi avanti

La mancanza di docenti di matematica ha sollevato un grido d’aiuto di Ludovico Arte, dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico per il Turismo “Marco Polo” di Firenze. 

Gli insegnanti di matematica durano poco in cattedra e quando si deve selezionare un supplente non è semplice per l’istituto scolastico: si prova a chiamare dalle graduatorie senza risposta e dunque si attinge dalle MAD(messa a disposizione) e nel contempo gli alunni rimangono privi di insegnante. Qualora poi il supplente si faccia apprezzare dagli alunni, tanto da provocare un’esplicita richiesta della classe al Preside di confermarlo, quest’ultimo non ha il potere di richiamarlo salvo sia in graduatoria al momento di chiamare per il nuovo anno scolastico un nuovo supplente. E’ difficile che professionisti come ingegneri o informatici scelgano di dedicarsi all’insegnamento della matematica e il meccanismo di reclutamento in Italia non garantisce continuità nell’insegnamento della disciplina a detrimento dell’apprendimento della disciplina da parte degli studenti.

Una scuola privata del Gujarat in India ha avuto un’idea eccentrica: ha pubblicato un annuncio di assunzione per professori di matematica nascondendo il numero di telefono dell’azienda nella soluzione di una difficile equazione. 

Il miliardario Harsh Goenka, presidente di RPG, gruppo industriale di Mumbai che spazia dagli pneumatici all'informatica, ha postato l’annuncio della scuola di Gujarat su Twitter provocando due milioni di visualizzazioni e sollevando commenti entusiastici da parte di chi ha trovato pratica la selezione dei candidati mediante la soluzione di un’equazione, ma anche qualche critica, dal momento che il numero telefonico dell’azienda è stato poi postato rendendo accessibile a tutti la candidatura per la scuola privata indiana.
Forse anche in Italia si potrebbe trovare un criterio di reclutamento all’insegnamento che consenta di valorizzare docenti appassionati, che non si facciano spaventare dalle prime difficoltà e soprattutto che garantisca una continuità di insegnamento per gli studenti che sicuramente non possono trovare entusiasmo in una materia spiegata a corrente alternata. 
La mancanza di un insegnante coinvolgente o per lo meno di una costanza nell’insegnamento della matematica nelle scuole, spiega la “timidezza” nelle iscrizioni alle facoltà scientifiche, soprattutto da parte delle studentesse, che non facilita un avvicinamento alle discipline STEM (Scienza, tecnologia, ingegneria e matematica). E’ dunque fondamentale far comprendere la bellezza della matematica a cominciare dall’insegnamento nelle scuole evidenziando l’importanza di questa e delle altre discipline scientifiche proprio perché, come ricorda Godfrey H.Hardy nel suo “Apologia di un matematico”, “ le lingue muoiono, ma le idee matematiche no”.

 

Credits Copertina: Thomas T. su Unsplash