30.09.2022 Maria Gemelli

Liceo Digitale: così il mondo dell'impresa partecipa alla formazione dei lavoratori del domani

Si è svolta nella mattinata di oggi a Roma, presso la sede succursale dell’l’ITCG Matteucci, la cerimonia di inaugurazione di un nuovo indirizzo di studi denominato Liceo Digitale, nato da un’importante sinergia tra l’Istituto Matteucci stesso, il Ministero dell’Istruzione, Leonardo e Fondazione Leonardo – Civiltà delle Macchine, in risposta alle indicazioni del Piano Nazionale Scuola Digitale che richiede espressamente alle scuole di “sviluppare in modo integrato le competenze digitali con i curriculi disciplinari”.

Si tratta di un Liceo scientifico - opzione scienze applicate, con sperimentazione digitale, la prima in Italia, fortemente voluta da Luciano Violante, Presidente della Fondazione Leonardo, che ha individuato l’ITCG Matteucci come scuola-pilota e successivamente pienamente realizzata grazie lavoro sinergico e al supporto tecnico della Leonardo.

Un progetto sostenuto dunque da partner di prestigio: la Fondazione Leonardo – Civiltà delle Macchine, che coniuga conoscenze scientifiche e ricerca tecnologica con la cultura delle arti per un umanesimo tecnologico, e Leonardo, azienda globale ad alta tecnologia nel settore dell’Aerospazio, Difesa e Sicurezza.

Il nuovo indirizzo di studi prevede un profilo dello studente in uscita rivoluzionario, in quanto la sua formazione coniuga aspetti umanistici e tecnologici tipici di un indirizzo liceale con quelli giuridico-economici e laboratoriali tipici di un indirizzo tecnico, arricchendo il curricolo di elementi nuovi ed innovativi, in particolare nel campo dell’intelligenza artificiale.

Nella foto: Alessandro Profumo - AD Leonardo, Luciano Carta – Presidente Leonardo, Maria Gemelli – DS ITCG Matteucci, Luciano Violante – Presidente Fondazione Leonardo – Civiltà delle Macchine, Alvaro Moretti – Vice direttore Il Messaggero

I 30 ragazzi che già dall’anno scolastico in corso formano la prima classe del Liceo Digitale, pertanto, nel corso del quinquennio acquisiranno competenze tali da renderli consapevoli di poter cogliere i nessi che in ambito non soltanto lavorativo esistono tra tutti i suddetti aspetti, permettendo loro di stare al passo con i cambiamenti di una società in continua fluidità ed evoluzione, all’interno della quale pensiero critico e dati digitali si sovrappongono fino a fondersi.

Ed in questo senso lo studio della filosofia, introdotta fin dal primo anno, favorisce lo sviluppo di competenze riflessive e di atteggiamenti proattivi che completano la formazione culturale e professionale dello studente.

Da sottolineare come questa sperimentazione costituisca una prova tangibile della possibilità di realizzare il connubio tra scuola e impresa e rappresenti un modello per rafforzare il ciclo virtuoso nel rapporto tra le due realtà: la Fondazione Leonardo – Civiltà delle Macchine infatti si è occupata della formazione dei docenti e ha supportato l'Istituto nella fase dell’orientamento in entrata, mentre la Leonardo è presente a scuola con i suoi esperti, che affiancano docenti e studenti nel primo biennio all'introduzione all’intelligenza artificiale e nel secondo biennio e nel quinto anno con stage aziendali.

Il mondo dell'impresa entra dunque direttamente nel mondo della scuola e partecipa in modo attivo alla formazione di quelli che saranno i cittadini e i lavoratori del domani, capaci di utilizzare elementi quali la robotica e l’intelligenza artificiale e al contempo, grazie alla promozione del ragionamento critico cui saranno instradati, essere in grado di formulare processi e analizzare dati in modo cosciente e consapevole.