29 novembre 2021
Eunomia significa primato della legalità e buon governo. Due pilastri che caratterizzano la proposta di Regolamento dell’intelligenza artificiale elaborata dalla Commissione europea. Opposti rispetto all’approccio regolatorio finora seguito da Stati Uniti e Cina, i quali invece hanno privilegiato un sistema di regole soft. Un tentativo di Regolamento ambizioso che mira ad instaurare un nuovo costituzionalismo digitale in grado di bilanciare i rischi con il rispetto dei comuni valori europei contenuti nel Bill of rights. L’obiettivo è trasformare l’Europa in un hub globale per un’intelligenza artificiale affidabile e “umana”. Per fare ciò si punta sull’impiego della tecnica della marcatura e su un assetto di governance stabile. Un diritto insomma cucito su misura sull’oggetto che vuole andare a disciplinare.