L'intervento del Ministro Adolfo Urso alla conferenza "Una Legge italiana per lo Spazio

16 dicembre 2022

Buongiorno a tutti, e ringrazio il Presidente Violante per l’invito rivoltomi a partecipare a questo evento. E’ un piacere essere qui con voi per la seconda Giornata Nazionale dello Spazio, giornata che è stata istituita per ricordare il lancio del primo satellite artificiale italiano, il S. Marco 1. 
● Il lancio in orbita, il 15 dicembre 1964, ha segnato l’ingresso del nostro Paese nel settore spaziale come terzo al mondo, dopo Stati Uniti ed Unione Sovietica. Da quel giorno sono passati ben 58 anni e l’Italia ha sempre investito considerevoli risorse nel settore. Oggi lo Spazio è diventato per il Paese uno dei comparti più strategici, sia per il nostro sviluppo economico, che sul fronte della competitività internazionale. 
● Pochi giorni fa si è conclusa la Ministeriale dell’ESA dopo un intenso lavoro con i principali partner europei, dove abbiamo dimostrato tutta l’ambizione italiana e la nostra straordinaria competenza nel settore spaziale. L’Italia avrà sempre più un ruolo da protagonista attraverso la sua competenza fatta di solide capacità industriali, del contributo di numerose PMI e di un ecosistema nazionale estremamente dinamico e competitivo. 
● Durante la Ministeriale, abbiamo aumentato significativamente il nostro impegno per il settore attraverso sforzi congiunti con i partner europei. Il budget complessivo dei 22 Stati membri è oggi di 16,9 miliardi di euro, con un incremento di circa il 17% rispetto al risultato della Ministeriale precedente. Il contributo 2 italiano al nuovo ciclo di programmi dell’Agenzia Spaziale Europea, sarà di 3,1 miliardi di euro in cinque anni. Un aumento importante che riconferma l’Italia come il terzo Paese contributore al budget ESA, e tutela gli interessi dell’intera filiera industriale, dell’innovazione e della ricerca. 
● Oltre a finanziare con coerenza la continuazione dei programmi a lungo termine nei settori di punta – Lanciatori, Osservazione della Terra, Esplorazione – l’Italia ha anche sostenuto nuove iniziative, e vorrei citare due programmi in particolare: ○ Secure Connectivity, un programma dell’EU che fornirà connessioni satellitari sicure fra governi, ma anche per utenti commerciali, con connessioni high-speed e broadband che copriranno le zone morte; ○ e Moonlight, che permetterà di stabilire servizi di telecomunicazione satellitare e navigazione sulla Luna, essenziali per future attività commerciali sul nostro satellite naturale. 
● Ai margini della Ministeriale, insieme al Ministro Bruno Le Maire per la Francia e al Ministro Robert Habeck per la Germania, abbiamo firmato una dichiarazione congiunta sul quadro di utilizzo dei lanciatori europei, che apre un tavolo di un anno, su temi cruciali, come il fornire all’industria gli strumenti – anche giuridici – per lavorare in un settore sempre più competitivo. 
● Soltanto due settimane fa, abbiamo firmato i primi contratti per lo sviluppo della costellazione satellitare IRIDE, nel quadro delle attività spaziali PNRR, ed una settimana fa – con la firma del contratto per 5 nuove missioni Copernicus – la nostra industria ha incassato – grazie alla qualità ed affidabilità dei 3 suoi prodotti,nello specifico il vettore Vega C, 5 contratti di lancio. 
● In questo quadro globale - e quelli che ho citato sono soltanto esempi che sottolineano il dinamismo del settore spaziale nazionale, europeo e globale, ed il ruolo crescente del nostro Paese - è evidente come sia necessaria ed urgente una riflessione sull’assetto giuridico del settore. È necessaria perché dobbiamo non solo salvaguardare gli asset nazionali e fornire alla nostra industria gli strumenti per essere competitiva, ma anche contribuire e stimolare il dibattito sulle regole globali che ormai sono essenziali per controllare il traffico spaziale nell’orbita terrestre, sempre più affollato (oggi sono quasi 5000 i satelliti in orbita e saranno il triplo entro la fine di questo decennio) e definire quelle regole che dovranno inquadrare l’esplorazione commerciale – sempre più vicina - dei nostri pianeti, come la Luna. 
● In tale contesto, e qui concludo, andranno affrontati anche le criticità in materia di sicurezza dei dati, che nel prossimo sicuro saranno affidati quasi esclusivamente alle costellazioni satellitari ed alle stazioni a terra. Su questo, nella mia precedente “incarnazione” di Presidente del Copasir, ne avevo evidenziato gli aspetti più rilevanti e prospettato alcune possibili soluzioni in un apposito documento che analizza le minacce geopolitiche e geostrategiche in ambito aerospaziale, con particolare riferimento alla cybersecurity e alla sicurezza dell’informazione. Criticità ancor più attuali nel contesto di crisi sistemica globale che stiamo vivendo a seguito della guerra scatenata dalla Russia in Ucraina. 
● Vi auguro un proficuo dibattitto ed attendo i vostri utili stimoli e suggerimenti sui quali vi assicuro la mia massima attenzione.