Monopattini elettrici, dal 1° settembre le “trottinettes” abolite a Parigi. Stretta anche in Italia

01 settembre 2023

Di Massimo Falcioni

E’ durata cinque anni l’illusione dei monopattini a Parigi che nel 2018 erano stati presentati come il toccasana del traffico della capitale francese e che, invece, dall’1 settembre 2023 sono stati aboliti.

La decisione è stata presa dal comune parigino dopo il referendum proposto dalla sindaca Anne Hidalgo, ex promoter pentita delle “trottinettes”, tenutasi lo scorso 2 aprile con il 90% dei voti contrari ai monopattini elettrici. Una votazione di tipo consultativo che, con la quasi totale affermazione del “No”, non ha lasciato all’amministrazione comunale parigina altra via se non quella di vietare l’uso dei monopattini. Così Parigi è diventata la prima capitale europea a dire “basta!” ai monopattini elettrici a noleggio. Un duro e inaspettato colpo per le società di sharing (100 mila posti di lavoro a rischio) e per chi dei monopattini ne aveva fatto un business e una bandiera. Gli operatori del settore, Lime, Tier Mobility, Dott, hanno dovuto ritirare il 31 agosto tutti i loro 15 mila monopattini trasferendoli in altre località: per adesso a Bodeaux e Lille in Francia, ma anche fuori, a Berlino, Londra, Copenaghen, Tel Aviv. Perché questa scelta di far sparire le “trottinettes” dalla ville Lumière? Perché i cittadini della capitale d’Oltralpe non hanno potuto e voluto ignorare la realtà dove i monopattini hanno invaso le strade del centro città violando in tutti i modi il Codice della strada, con due e più passeggeri su un solo monopattino, con il non rispetto dei semafori, con zig-zig sui marciapiedi e in mezzo al traffico causando apprensioni nei cittadini, in particolare negli automobilisti, nei pedoni, nei tassisti, nei guidatori degli autobus, e provocando incidenti di ogni tipo.

Dal 2019 gli incidenti stradali sono aumentati del 189%! Nel solo 2022 i monopattini sono stati coinvolti in 459 incidenti, con 3 morti e 426 feriti, il doppio rispetto al 2019. Lime, fra i tre fornitori del servizio nella capitale francese, ha mandato giù il rospo contestando la scelta del comune di Parigi certa che questo è solo un arrivederci. Con una cartolina e una dedica su ciascuna delle 5mila «trottinettes» del proprio brand, ha ricordato «l’incredibile viaggio che durava dal 2018, mostrando i chilometri percorsi - 87.451.328 per la precisione - e il risparmio di 28.613 tonnellate di Co2».


E in Italia? Il problema esiste anche nel Belpaese con i sindaci che, almeno per ora, hanno deciso di non seguire la via parigina del referendum pur se decisi a cambiare l’andazzo in corso ovunque, con nuove regole più stringenti e, soprattutto, con regole che devono essere applicate. In Italia ci sono oggi poco meno di 40 mila monopattini in condivisione con la previsione di toccare i 50 mila entro l’anno. La situazione è a macchia di leopardo, con città come Roma dove è stata decisa una forte riduzione (da 15.000 a 9.000 e in centro solo 3 mila) in un contesto nazionale che dal 2020 ha visto forti aumenti di noleggi (oltre il 60%) del monopattino elettrico in sharing con Milano in testa alla particolare classifica, seguita da Roma, Modena, Torino, Palermo, Rho, Reggio Emilia. Anche in Italia sono aumentati gli incidenti in monopattino elettrico (+39,4%), i morti (+77,8%), i feriti (+40%).

I dati non sono lineari e, alcuni, sono contraddittori. Secondo l’Automobile club d’Italia e Istat, gli incidenti stradali di questo settore sono passati da 2.101 del 2021 a 2.929 nel 2022, i feriti da 1.980 a 2.787, mentre i morti sono stati 16, nel 2021 erano stati 9, più un pedone. I dati di Assosharing indicano più di 16 milioni di tragitti per 32 milioni di chilometri effettuati nel 2022 in Italia e rivelano che il tasso di infortuni che hanno richiesto cure mediche per i conducenti di monopattini è stato di 2,3 per milione di chilometri, ovvero il 36,4% in meno rispetto alle biciclette elettriche, il 64,5% in meno rispetto all’anno precedente e il 45% in meno rispetto alla media Ue.

Inoltre, non si è verificato alcun infortunio mortale che abbia coinvolto monopattini in sharing a dimostrare che «la sicurezza dei conducenti di monopattini in Italia sta migliorando con l’aumento del numero di utenti». Gli operatori fanno notare che i monopattini elettrici in sharing hanno maggiori controlli sia dall’azienda anche con il gps sia dalle forze dell’ordine, rispetto a quelli privati che invece subiscono un maggior numero di incidenti. Il tasso di incidentalità ha visto un calo nel 2022 rispetto al 2021 pari all’80% per quanto riguarda le percorrenze e del 78% sul numero di noleggi, secondo i dati di 5 operatori che rappresentano in totale il 74% delle percorrenze chilometriche del settore in Italia. Nel 2022 le percorrenze sono state 48,4 milioni di chilometri, i noleggi 18,1 milioni, gli incidenti con feriti 172, gli incidenti mortali 0 e il tasso di incidentalità è stato dello 0,00095%. Al di là della danza dei numeri è un fatto che i monopattini elettrici non possono essere più lasciati nella jungla del traffico urbano, senza limiti e regole. In questo quadro, in Italia, va salutato positivamente il passo avanti delle nuove regole sui monopattini elettrici contenute nel nuovo Codice della Strada approvato dal Consiglio dei Ministri il 27 giugno 2023. Tuttavia, il testo deve ancora essere esaminato e votato dal Parlamento, così che le nuove norme non sono ancora entrate in vigore. Così, per adesso, resta valida la normativa sperimentale prevista dal decreto-legge n° 162 del 10 novembre 2021.

Attualmente, i monopattini elettrici sono considerati mezzi di trasporto simili alle biciclette, quindi le norme che li regolano sono in gran parte le stesse. I conducenti di monopattini elettrici devono rispettare le stesse regole dei ciclisti, come l'uso del segnale acustico, il rispetto della segnaletica stradale e l'obbligo di uso del casco, se minorenni. I monopattini elettrici possono circolare sulle piste ciclabili, sulle strade con limite di velocità inferiore a 50 km/h, sui marciapiedi e nelle zone pedonali con una velocità massima di 6 km/h. Inoltre, la potenza dei monopattini deve essere limitata a 500 watt al fine di limitare la velocità massima del veicolo. Inoltre, è importante considerare che l'età minima per la circolazione dei monopattini elettrici è di 14 anni. Le nuove regole per i monopattini elettrici prevedono l'obbligo di casco per tutti i conducenti di qualsiasi età, l'installazione di targhe e l'assicurazione per i monopattini 100% elettrici, la limitazione della circolazione solo sulle strade urbane con limite di 50 km/h e l'obbligo per le società di sharing di dotare i monopattini elettrici di meccanismi di blocco automatico quando escono dalle aree consentite. Si vedrà presto nei fatti se davvero le nuove norme per la circolazione dei monopattini elettrici contribuiranno a una maggiore sicurezza e più efficace regolamentazione della micromobilità urbana o se si dovrà eseguire anche in Italia, almeno nelle grandi città, quel che è stato fatto a Parigi, abolendoli. Le nuove regole non sono ancora entrate in vigore ed è quindi  necessario rispettare la normativa sperimentale attualmente in vigore. Le nuove regole sui monopattini elettrici saranno presto attive. Entro la fine del 2023?