Direttamente dal 1936 torna la Topolino. E' una citycar elettrica e si guida senza patente

31 maggio 2023

Di Massimo Falcioni

Ottantasette anni dopo torna la Topolino. La Fiat ha scelto il nome Topolino per la sua nuova attesa microcar elettrica a due posti, progetto impostato sulla base della Citroen Ami, il quadriciclo del marchio francese che, sempre nell’ambito del gruppo Stellantis, ha già realizzato la tedesca Opel Rocks-e. Dopo le indiscrezioni delle ultime settimane, ipotizzando forme e caratteristiche, la casa torinese ha svelato il nome e la prima immagine ufficiale del suo inedito quadriciclo elettrico che sosterrà l’espansione del brand in un segmento urbano già interessato, come detto, da altri marchi del gruppo Stellantis con cui Fiat Topolino condividerà le basi tecniche distanziandosi per un trattamento estetico dalla personalità spiccata.

“Muso” accattivante ispirato a quello della Fiat 500 del 1957, anche per la bombatura arcuata che attraversa il frontale sopra il logo della Casa e per la nervatura trasversale sotto il parabrezza, a sua volta un omaggio alla linea del cofano a coperchio del cinquino originale. Altri dettagli che riportano alla Topolino, come i piccoli retrovisori circolari, altro omaggio alla 500 e alla stessa Topolino del 1936. Il tetto in tela apribile a tendalino e i cerchi bicolore bianco/cromato completano un quadro estetico di tipo “vintage”.  Questa della Fiat è una scelta ponderata e valida sotto molti aspetti, una scossa positiva per la mobilità urbana sostenibile a livello nazionale e internazionale. L’inedito quadriciclo elettrico Topolino rientra nel segmento delle microcar, oramai nell’immaginario collettivo quali simbolo della nuova mobilità, in scia con l’iconica Fiat 500 di cui riprende alcuni stilemi.

La nuova Topolino, già a prima vista, può vantare un look caratteristico e distintivo, sicuramente piacevole. Oltre ad alcuni particolari già descritti sopra, vanno evidenziati il tetto apribile, la colorazione pastello che richiama le classiche vetture del passato del brand. Il nome scelto parla da solo richiamando alla mente la prima Fiat 500, l’auto iconica del grande gruppo torinese che ha rivoluzionato il concetto di auto e il mercato nazionale e internazionale automobilistico. Prodotta da FIAT dal 1936 al 1955, la “Topolino” ha inventato l’idea di mobilità per le persone. “Ha rappresentato nella storia della motorizzazione non solo italiana un punto di riferimento a cavallo del secondo conflitto mondiale. È stata la prima vettura economica di Fiat dell’anteguerra, e ha rappresentato una rivoluzione nel modo di costruire le vetture e nella percezione culturale dell’automobile: con la Topolino, l’automobile è diventata oggetto di mobilità personale e di grande libertà”: così il 14 giugno del 2016 la Fiat celebrava la sua 500 Topolino che compiva ottant’anni. 


“La nuova Topolino incarna perfettamente la dolce vita e lo spirito italiano di Fiat. La Topolino porta nelle strade cittadine una nuova concezione della dolce vita, fatta di gioia, ottimismo e divertimento e ispira immediatamente un sorriso. Il nuovo quadriciclo è un nuovo oggetto di mobilità elettrica pensato per un vasto pubblico, compresi i clienti più giovani, le famiglie e gli amanti della città” scrive la casa automobilistica torinese nel descrivere il suo nuovo modello. 


Le caratteristiche di Fiat Topolino
In attesa di scoprire tutti i dettagli sulla nuova Fiat Topolino, quel che possiamo ipotizzare è che il quadriciclo elettrico del marchio italiano sfrutterà gran parte degli elementi di Citroen Ami con cui condivide le basi tecniche, come anticipato in precedenza. Lunghezza dell’auto attorno ai 2,4 metri e una larghezza di 1,4. La Topolino avrà una powertrain con un motore da 6 kW (8 CV) e una velocità massima limitata a 45 km/h, abbinato ad una batteria da 5,5 kWh che potrà facilmente essere ricaricata con una presa tradizionale da 10 A che consentirà di recuperare circa  l’autonomia massima di 70 km in circa 3 ore. Il prezzo della nuova Fiat Topolino dovrebbe attestarsi al di sotto degli 8.000 euro. Quando il debutto? C’è poco da attendere. Il 4 luglio, nel giorno dell’anniversario della 500, il lancio della nuova Topolino.
Quella della Topolino è una storia che viene da lontano.

Nella primavera del 1934 il Senatore Agnelli disse all’ingegner Dante Giacosa, non ancora trentenne, di “mettersi al lavoro per realizzare una vettura piccola, economica, che possa essere venduta al prezzo di 5.000 lire”. All’epoca, l’auto più economica, la Balilla a quattro marce, costava 11.250 lire. In quegli anni il prodotto interno lordo pro capite raggiungeva soltanto 3.200 lire. Il risultato degli studi si materializzò nella 500, auto lanciata sul mercato nel 1936 al prezzo di 8.900 lire nella versione berlina trasformabile. Il successo fu grande, con 122 mila automobili prodotte dal 1936 al 1948 e altre 400 mila dal 1948 al 1955. Si trattava di una berlina minima a due porte, con due posti e uno spazio dietro i sedili, per bambini o un paio di valige. Il motore della 500 Topolino aveva soli 569 cm’ di cilindrata con alesaggio e corsa 52x67 mm. Motore 4 cilindri in linea, monoblocco da 13 CV a 4.000 giri/min. Accensione a spinterogeno, raffreddamento ad acqua con radiatore a termosifone. Carburatore monocorpo Solex 22 HD. Frizione monodisco a secco. Cambio 4 marce e RM. Albero a doppio cardano. Pneumatici 4.00 x 15’’. Freni a pedale, idraulici a tamburo sulle quattro ruote. Il telaio era ridotto ad un trapezio, formato dai longheroni e da tre traverse, con fori di alleggerimento. Dimensioni: passo 2000 mm; carreggiate ant. 1.114 mm; post. 1.083 mm. Peso 535 Kg a vuoto.

Prestazioni 85 Kmh velocità max. Consumo benzina 6.1/100 Km. Per oltre vent’anni la Topolino è stata l’auto degli italiani. Uno straordinario mezzo di trasporto capace di cambiare radicalmente la vita di un popolo, di unificare il Paese, di fare cultura. Ha spinto l’Italia dal passato verso il futuro trasformando, non senza limiti e contraddizioni, tanti sogni in realtà. Sarà così anche oggi?