Consiglio UE: Strategia Globale per la competitività

20 marzo 2023

Di Giuseppe Leone

Ucraina, economia e immigrazione sono stati i tre principali temi sui quali si è accentrata l'attenzione del Consiglio europeo nel corso della riunione straordinaria del 10 febbraio 2023. Nelle sue conclusioni - come si legge in un dossier del Senato - per ciò che concerne la parte del documento approvato relativo  alle problematiche economiche, si afferma che "di fronte alla nuova realtà geopolitica, l'Unione europea agirà con determinazione al fine di garantire la propria competitività a lungo termine e prosperità, nonché il proprio ruolo sulla scena mondiale", In questo contesto, inoltre, "L'Unione europea rafforzerà la propria sovranità strategica e renderà la sua base economica, industriale e tecnologica adatta alla transizione verde e digitale". Nel contempo "approfondirà il mercato unico e garantirà condizioni di parità a livello sia interno che mondiale". In questa ottica - prosegue il documento - è essenziale che l'Unione europea "rafforzi" competitività e produttività a lungo termine. "Una strategia globale" dovrebbe quindi consentire di continuare a sfruttare al massimo il potenziale del mercato unico, che sin dalla sua nascita, ovvero da trent'anni, "sostiene la prosperità dell'Europa".  


Una particolare attenzione è stata dedicata dal Consiglio al piano industriale del "Green Deal" per l'era a zero emissioni nette. Per ciò che concerne la politica in materia di aiuti di Stato "le procedure - si legge nel documento UE - le procedure devono essere rese più semplici, rapide e prevedibili e devono consentire di fornire rapidamente un sostegno mirato, temporaneo e proporzionato, anche mediante crediti d'imposta, nei settori strategici per la transizione verde che subiscono l'impatto negativo delle sovvenzioni estere o degli elevati prezzi dell'energia". In quanto alle competenze, nel documento si afferma che "è opportuno intraprendere un'azione più coraggiosa e ambiziosa per sviluppare ulteriormente le competenze necessarie per le transizioni verde e digitale attraverso l'istruzione, la formazione, il miglioramento del livello delle competenze e la riqualificazione al fine di rispondere alle sfide poste dalle carenze di manodopera e dalla trasformazione dei posti di lavoro, anche nel contesto delle sfide demografiche".


Nel quadro degli interventi da effettuare non poteva mancare un accenno agli investimenti che - come si legge nel documento - devono essere "sia pubblici che privati", finalizzati a colmare le carenze attuali che minano la crescita. In questo contesto il Consiglio europeo "prende atto dell'intenzione della Commissione di proporre, prima dell'estate 2023, un Fondo per la sovranità europea volto a sostenere gli investimenti nei settori strategici".  Affinché l'Europa continui ad essere un Continente di produzione ed innovazione "è essenziale - si sostiene - un'unione dei mercati dei capitali". In questa ottica, il Consiglio europeo invita "i co-legislatori ad accelerare l'attuazione del piano d'azione relativo all'unione dei mercati dei capitali portando avanti e completando i lavori sulle proposte legislative in questo ambito".


Il perseguimento di un'agenda commerciale "ambiziosa, solida e sostenibile" ed il sostegno all'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) ed a un sistema multilaterale basato su regole "saranno fondamentali per rafforzare la sovranità e la prosperità dell'Europa". A questo fine, accordi si libero scambio e di investimento equi e trasparenti "dovrebbero garantire una reale parità di condizioni, rendere possibile lo sviluppo di catene di approvvigionamento resilienti e affidabili e consentire all'Unione europea di accedere a nuovi mercati". E' opportuno inoltre "intensificare gli sforzi per diversificare le catene di approvvigionamento, in particolare per le materie prime critiche". La UE, infine, deve "salvaguardare i propri interessi di fronte a pratiche sleali, ricorrendo a strumenti di difesa commerciale".