Comunicato Stampa - Una Legge italiana per lo Spazio

16 dicembre 2022

Disciplinare con legge un comparto con un business che si aggira attorno ai 400 miliardi di dollari e offrire così certezze d’intervento oltre che economiche a chi opera nelle attività spaziali; colmare una grave lacuna visto che 40 Paesi si sono già dati una legge nazionale specifica. Questo l’oggetto di un convegno volto a stimolare una legge sullo Spazio svoltosi oggi alla Camera dei Deputati e organizzato dalla Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine. Dopo un indirizzo di saluto del presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha aperto i lavori, Luciano Violante, presidente della Fondazione Leonardo, che si è soffermato sulla necessità, ritenuta ormai matura, di varare una legge che fissi principi e regole di una dimensione che ormai tocca tutti gli aspetti fondamentali della vita dei cittadini: dalle telecomunicazioni, al digital divide, dall’agricoltura al cambiamento climatico. Violante ha anche ricordato che nel settore spaziale operano circa 200 aziende italiane con investimenti previsti di poco meno di cinque miliardi di euro: di qui l’importanza di varare un provvedimento che fissi principi e stabilisca direttive d’azione validi per tutti. Dopo Violante sono intervenuti i ministri delle Imprese e del Made in Italy con delega per il coordinamento delle politiche spaziali ed aerospaziali, Adolfo Urso ed il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
E’ intervenuto, successivamente, il presidente di Leonardo, Luciano Carta. A seguire le relazioni dell’astrofisica Simonetta Di Pippo e del professor Sergio Marchisio. Successivamente è intervenuto il rettore della Luiss, Andrea Prencipe. Sempre nel corso del convegno, il presidente emerito del Consiglio di Stato, Alessandro Pajno, ha coordinato una tavola rotonda su “New Space, Economia, industria, sistema regolatorio” cui hanno preso parte; la presidente della Commissione Esteri-Difesa del Senato, Stefania Craxi; il presidente della Commissione attività produttive della Camera, Alberto Luigi Gusmeroli; il Generale di Brigata aerea Davide Cipelletti; il coordinatore delle attività spaziali di Leonardo; Luigi Pasquali e il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) Giorgio Saccoccia.A svolgere le conclusioni del convegno è stato l’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo.