Civiltà delle Macchine n. 4 2020

Il numero della rivista è incentrato sulla rivoluzione digitale avviata dalla nuova rete

In queste ore è uscito l’ultimo numero dell’anno di “Civiltà delle Macchine”, il primo sotto la direzione di Antonio Funiciello. Il focus della Rivista è incentrato sul 5G. In che modo lo sviluppo delle reti di quinta generazione modificherà gli equilibri geopolitici e la nostra quotidianità? Nella sezione centrale, la Rivista indaga gli aspetti – sia collettivi che individuali – di quella che si prospetta essere una vera e propria rivoluzione nel campo della comunicazione e non solo.

Nel suo editoriale, Enrico Savio, Chief Strategy and Market Intelligence Officer di Leonardo, preconizza l’inevitabile rimodellamento della struttura dei rapporti sociali, economici, politici e internazionali ad opera della digitalizzazione globale, l’ultima rivoluzione post-industriale. Il passaggio dalla civiltà delle macchine alla civiltà digitale pone infatti il problema della gestione dei dati: riusciranno le democrazie a trovare un equilibrio tra libertà e controllo?

Moltissimi i contributi sulla rivoluzione digitale avviata dal 5g, tra questi Francesco D’Arelli ripercorre l’importanza della “terra” nella cultura cinese, portandoci lungo la Via della Seta; la geopolitica del 5G incontra il “capitalismo politico” nell’articolo di Alessandro Aresu; l’intervista a Franco Bernabè. Nel solco della tradizione della storica Rivista, anche due conversazioni con gli scrittori Paolo Giordano e Antonio Pennacchi.

Chiudono l’ultima sezione della rivista i saluti al direttore Peppino Caldarola di due amici, Maddalena Tulanti e Massimo D’Alema.

 

 

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