Civiltà delle Macchine n. 3 2021

Il grande fermento che aleggia attorno alla nuova fase di conquista dello Spazio impone alcune riflessioni in merito alle possibilità e ai limiti dati da questa inedita prospettiva: come sarà la vita che verrà se il cosmo diventerà un luogo abitabile? E cosa accadrà alla Terra? Come gestire gli interessi per le risorse spaziali degli Stati e dei privati? A queste domande tenta di rispondere il nuovo numero di Civiltà delle Macchine grazie ai contributi, tra gli altri, di Roberto Battiston, Luigi Pasquali, Chandra Candiani, Tommaso Pincio e Roberto Vittori.

Partendo da questa domanda, Fondazione Leonardo-CDM ha avviato una riflessione sulla regolamentazione delle attività spaziali per fronteggiare i nuovi mutamenti della nostra epoca. Il terzo numero del 2021 della Rivista Civiltà delle Macchine, disponibile online da oggi, analizza la nuova fase di conquista dello Spazio e le possibilità e i limiti che derivano da questa inedita prospettiva.

In quest’ottica è stato pensato anche il convegno dal titolo “G20-L’Italia per lo Spazio” che si terrà a Roma, il 21 settembre a partire dalle ore 9,15, nel complesso monumentale di San Salvatore in Lauro.

All’evento, che sarà accessibile su inviti e comunque trasmesso in streaming per tutta la sua durata, parteciperanno, tra gli altri, il Presidente Luciano Violante, il Presidente di Leonardo Luciano Carta, l’Amministratore Delegato di Leonardo Alessandro Profumo, il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, il ministro dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa, il Direttore Generale dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) Josef Aschbacher e il Presidente dell’ASI Giorgio Saccoccia. Durante l’incontro interverranno anche diversi Rettori delle principali università italiane e nella seconda parte della giornata vi sarà uno speech di Piero Angela.

Il nuovo numero di Civiltà delle Macchine racconta i nuovi scenari che riguardano lo Spazio 2.0 attraversando diversi ambiti come il diritto, l’economia, la politica, la medicina e l’arte.

Tra questi:

  • L’ambigua situazione del quadro giuridico in materia spaziale analizzata da Sergio Marchisio.

  • Le tre P “People, Planet, Prosperity” sono i tre pilastri di azione scelti dal G20 per guardare oltre la crisi e Gabriella Arrigo ne fa oggetto di analisi nel suo racconto sottolineando come i sistemi spaziali abbiano ripetutamente dimostrato di fornire soluzioni uniche ed efficaci per gestire e monitorare emergenze locali e globali.

  • Roberto Vittori spiega il significato dell’espressione “New Space” focalizzandosi sugli elementi di novità: ovvero quanto la creazione in futuro di un solido binomio tra governi, agenzie e privati sposterà l’enfasi dei processi produttivi dalla superficie terrestre alle risorse extra-atmosferiche.

  • Uno sguardo dall’alto per salvare il pianeta: sulla questione ambientale e sull’utilizzo delle risorse spaziali e lunari si è soffermato Luigi Pasquali, AD di Telespazio, che nel suo articolo sottolinea come lo Spazio sia divenuto ormai l’ambito operativo previlegiato per migliorare la vita sulla Terra, rappresentando un vero e proprio game changer.

Ciò che lega il terzo numero del 2021 di Civiltà delle Macchine e il convegno “G20 – L’Italia per lo Spazio” è l’analisi della nuova fase di conquista dello Spazio e le sue implicazioni nella vita quotidiana. L’obiettivo è quello di stimolare una appassionante riflessione sulle potenzialità dell’economia spaziale, sulle possibilità politiche che ne derivano per l’Europa e su come sfruttare al meglio questo nuovo cambiamento d’epoca.

In questo numero