La ricerca di una soluzione sostenibile e a lungo termine per il fabbisogno energetico globale ha portato alla contrapposizione di due tecnologie nucleari: la fusione e la fissione. Mentre la fissione nucleare, processo attualmente dominante nella produzione di energia nucleare, si basa sulla divisione di atomi pesanti con la conseguente generazione di rifiuti radioattivi, la fusione nucleare offre un panorama radicalmente diverso. Quest'ultima, infatti, sfrutta il processo che alimenta il sole e le stelle, unendo nuclei atomici leggeri per produrre energia, promettendo una fonte pressoché inesauribile e pulita grazie all'utilizzo del deuterio, un isotopo dell'idrogeno abbondantemente presente nell'acqua del mare.