10.11.2022 Francesco Pontorno

Principali ricerche sul futuro

Il futuro non è alieno al campo dell’immaginazione: arte, letteratura, cinema si cimentano spesso con il tempo a venire. Benché inafferrabile, il futuro è anche al centro di numerose indagini scientifiche. 

Roberto Paura, presidente dell’Italian Institute for the Future, lo chiarisce: possiamo parlare di una scienza declinata al futuro alla stregua delle scienze storiche. Se però è vero che la storia s’incardina sull’aver visto – histor è appunto il testimone – il discorso sul futuro è incentrato sulla prefigurazione. Per questo motivo, l’impatto dell’immaginazione – fosse anche letteratura pura, come nel caso della psicostoria di Isaac Asimov – è cruciale nel consolidamento di questa scienza. L’immaginazione costituisce, in qualche modo, il carburante della futurologia, che a sua volta prelude ai future studies. In tal senso, non sorprende che esistano dipartimenti universitari interessati all’immaginazione scientifica.

Oggi, nel mondo, si conta un certo numero di istituti di ricerca, società di consulenza e dipartimenti accademici deputati allo scandaglio del tempo che verrà. Si tratta di prestigiose entità, pubbliche e private. 
Fra le più importanti: 
Institute for the Future (Palo Alto) la principale organizzazione mondiale per l’educazione alla previsione del futuro. Esperti in discipline sociali, politiche pubbliche e domini tecnici cooperano con designer creativi in conformità a uno spiccato approccio interdisciplinare.

Machine Intelligence Research Institute (Berkeley) istituto attivamente impegnato nello studio dell’Intelligenza Artificiale e nelle ricerche matematiche per garantire che questa abbia un impatto positivo nella società tecnologica. 

Centre for effective altruism attivo in Inghilterra, Galles e USA, il centro intende costruire una comunità di studenti e professionisti che agiscano secondo il principio di EA (effettivo altruismo), creando e sostenendo spazi di discussione sui propri valori per individuare le inclinazioni di ciascun affiliato e adattarle a un progetto futuro.

Future of Humanity Institute (Oxford) guidato dal filosofo fondatore Nick Bostrom, ha un forte approccio multidisciplinare. I tre filoni di studio sono: filosofia, matematica, scienze sociali. Cerca di sciogliere domande generali sull’umanità e sulle sue prospettive future. 

London futurists è un’associazione particolarmente attenta alle nuove tecnologie (nanotecnologia, genomica, medicina rigenerativa, scienze del cervello, ubiquitous computing, intelligenza artificiale, robotica e geoingegneria). Mira all’analisi di vantaggi e svantaggi provenienti dagli scenari tecnologici nei prossimi quarant’anni.

Centre for Study of Existential Risk University (Cambridge) centro di ricerca interdisciplinare all’interno dell’università inglese. Intende mettere a fuoco i rischi esistenziali del XXI secolo che potrebbero portare all’estinzione umana o al collasso della civiltà. Individua pertanto delle strategie di “mitigazione”, anche e soprattutto nel progresso tecnologico.

Italian Institute for the Future è un’organizzazione no-profit di ricerca, formazione, consulenza e divulgazione nel settore dei future studies. Intende diffondere una cultura della previsione e dell’anticipazione dei mega-trend italiani, sviluppando scenari e analisi di lungo termine. Promuove politiche sostenibili.

Future of Life Institute (Boston) organizzazione no-profit. Intende ridurre i rischi provenienti dalle tecnologie trasformative, cercando di orientare queste ultime a beneficio della vita umana. Opera analisi nell’ambito dell’intelligenza artificiale, del nucleare, delle biotecnologie e del problema climatico. Promuove l’approccio della sensibilizzazione educativa e del grant-making.

The London Interdisciplinary School ente di istruzione che riunisce filosofi, epidemiologi, artisti, giornalisti, scienziati comportamentali, matematici, imprenditori e professionisti. Promotori del “movimento interdisciplinare” fondato sull’idea dell’intelligenza collettiva, al di là delle singole competenze.

Futurible International è un centro per il pensiero e gli studi di previsione che mira a integrare efficacemente una visione a lungo termine nel processo decisionale e nell'azione. Le attività di ricerca sono condotte da un team di una decina di persone e da un'ampia rete di esperti e partner.

Global future (“Iniziativa strategico-sociale 2045”) fondata dal russo Dmitry Itskov con la partecipazione dei principali esperti russi nel campo delle interfacce neurali, della robotica e dei sistemi artificiali. Si caratterizza per un transumanesimo imperniato su cinque princìpi: alta spiritualità, alta cultura, alta etica, alta scienza e alte tecnologie.

Laboratorio futuro Istituto Toniolo (Università Cattolica del Sacro Cuore) porta avanti ricerche che intendono fornire un contributo alla riflessione pubblica, agli opinion makers, alla società civile, alle istituzioni, alla Chiesa.

Fra i report sul futuro del lavoro, spiccano quelli delle società di consulenza McKinsey, Deloitte (impegnata altresì in ricerche sul futuro dell’abitare e sui trend della generazione “millennials”), PricewaterhouseCoopers. Tra le fondazioni, emergono le ricerche del World Economic Forum.
In Italia il progetto Futuro@lavoro dell’Università Bocconi si concentra sulle professioni in ascesa.
 

Al di là degli approcci caratterizzanti i singoli studi, il filo comune a tutti sembra essere l’antica esortazione: “Estote parati” (Siate pronti). 

L’orientamento epistemologico delle indagini sul futuro è dato dalla comune necessità di individuare una strategia vincente per affrontare le incognite del domani, nutrendo la consapevolezza di ciò che potrà essere.

 

Credits Copertina: Benjamin Davies su Unsplash