Una legge italiana per lo Spazio

Giornata di studio alla Camera dei Deputati

Di Vincenzo Pisani

Michael W. Lodge
Secretary-General, International Seabed Authority

Il mare e le sue risorse sono un tema centrale per Fondazione Leonardo - Civiltà delle Macchine, che – accanto allo Spazio, al digitale e alla Terra – studia il dominio subacqueo. E quello della carenza normativa sul mare è un tema emerso nel corso della conversazione tenuta da Mr. Michael W. Lodge, Segretario Generale della International Seabed Authority (ISA - Autorità Internazionale per i Fondali Marini), ospite di Fondazione Leonardo.
Il nodo critico è proprio quello dello sfruttamento delle ricchezze marine e della distribuzione dei proventi che ne derivano. Michael Lodge ha spiegato come grazie all’esistenza dell’ISA e del suo regime giuridico sia stato impedito lo sfruttamento delle risorse sino alla normativa che sancirà un accordo fra tutti gli Stati membri dell’organizzazione internazionale.

Civiltà del Mare - Rapporto

Si é svolta a Livorno, presso Accademia Navale, la conferenza organizzata da Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine e Marina Militare, in collaborazione con Consiglio Nazionale delle Ricerche e Sapienza Università di Roma "Civiltà del Mare: il subacqueo, nuovo ambiente dell'umanità".
Sono intervenuti, tra gli altri il Capo di Stato Maggiore Amm. Enrico Credendino, il Ministro della difesa Guido Crosetto, il Ministro per le Politiche del Mare Nello Musumeci, il Presidente della Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine Luciano Violante, il Presidente di Leonardo Luciano Carta, l'AD Alessandro Profumo la Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche Maria Chiara Carrozza

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di Lab Transizione Digitale

Civiltà delle Macchine

Febbraio 2023

Febbraio 2023

Settant’anni fa nasceva “Civiltà delle Macchine”. Raccontiamo questo anniversario ricostruendo la storia della rivista attraverso i ritratti dei suoi direttori; il contesto del dopoguerra dove fondamentale diventa il connubio tra grandi imprese e cultura; il rapporto con il suo tempo e la scienza. Alla proiezione storica si affianca quella su attualità e futuro con un focus sul ruolo delle riviste oggi. Infine, le prospettive aperte dall’umanesimo digitale. Hanno scritto: Marco Ferrante, Luciano Violante, Stefano Bartezzaghi, Roberto Petrini, Giuseppe Lupo, Luigi Ficacci, Valeria Della Valle, Nadia Terranova, Dan Crowe, Rea S. Hederman, Marco Belpoliti e Mariarosaria Taddeo.

In questo numero

Sette tesi su uomo e digitale

Di Luciano Violante

“Civiltà delle Macchine” nacque con l’intento di intrecciare i valori delle nuove macchine a quelli umanistici. Le nuove macchine cambiavano le abitudini, le relazioni, l’organizzazione delle case. I frigoriferi, le lavatrici, le lavapiatti liberavano il tempo di molte donne, il cui compito era allora prevalentemente domestico. Oggi il digitale occupa il posto che quelle nuove benefattrici macchine occupavano settanta anni fa.

Il futuro in un anniversario

Di Marco Ferrante

Settant’anni fa nasceva “Civiltà delle Macchine”. Il primo numero aveva una copertina leonardesca e si apriva con una lettera-editoriale di Giuseppe Ungaretti, che della rivista era il nume tutelare e lo sarebbe rimasto fino alla sua scomparsa. Poesia, genio matematico (nelle sue applicazioni) e creatività artistica (nelle sue applicazioni) costituivano i lati del triangolo che doveva sezionare la realtà e darne chiavi interpretative. Così accadde nei primi ventisei anni di vita della pubblicazione

Astronavi sulle spighe

Di Pietrangelo Buttafuoco

Peppino Caldarola – già redattore presso il catalogo Laterza, due volte a capo de “l’Unità”, direttore di “Civiltà delle Macchine” – è stato un comunista. Come il cavallo lo è per Napoleone o il poncho per Giuseppe Garibaldi, e così per Caldarola è quel segno preciso e inequivocabile: falce e martello su bandiera rossa e un tricolore a significare la specificità italiana.

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Laboratorio sulla transizione digitale

Il Laboratorio sulla transizione digitale si presenta quale spazio di studio, approfondimento e ricerca sui temi dell’intelligenza artificiale e della digitalizzazione nel contesto nazionale, europeo e globale.

Musei e Archivi

l Sistema Museale Integrato si presenta quale realtà unica in Italia comprendente musei, archivi storici e altre realtà espositive proprietà di Leonardo, con l’obiettivo di valorizzare e comunicare la memoria storica e tecnologica del Gruppo.
Con il patrimonio industriale che custodiscono, i Musei e gli Archivi vogliono essere un punto di riferimento culturale per rafforzare l’identità di Gruppo e promuoverla come valore all’esterno.

Il Sistema Museale intende diffondere quell’evoluzione tecnologica che è parte del presente e soprattutto del nostro futuro. Promossi da volontari e seniores, per rivolgersi in particolar modo ai giovani, i musei e gli archivi sono strumenti per la permanenza di una storia nella società, conservandone e tramandandone i valori. Come ponti immaginari da attraversare, qui si racconta quel progresso di cui, ancora oggi, Leonardo è protagonista

Museo Agusta
Museo Breda Meccanica Bresciana
Museo delle Officine Galileo
Museo del Radar
Museo dell'Industria Aeronautica Leonardo
Centro di documentazione Archivio Storico OTO Melara
Museo di Telespazio
Museo WASS