Civiltà del Mare - il subacqueo: nuovo ambiente dell'umanità

Un intreccio di fattori economici, geostrategici e legati alla stessa sopravvivenza della biodiversità rende la dimensione subacquea il nuovo terreno di confronto tra potenze internazionali. L’Italia è giocoforza calata in questo contesto geopolitico. La sua economia e la sua stessa esistenza dipendono dalla dimensione marittima. Con l’obiettivo di approfondire questi temi e contribuire alla loro conoscenza presso l’opinione pubblica, la Fondazione Leonardo e la Marina Militare hanno realizzato, in collaborazione con studiosi e ricercatori del CNR e dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza, il white paper “Geopolitica, strategia, interessi del mondo subacqueo. Il ruolo dell’Italia”, che sarà presentato il 27 marzo 2023 presso l’Accademia Navale di Livorno.

Il Sogno di Scipione

di Marco Tullio Cicerone

(traduzione a cura di Luciano Violante)

di Marco Tullio Cicerone

Hot Topic

Per una nuova Civiltà del Mare

Di Luciano Violante

Nasce oggi il primo Liceo Digitale: competenze scientifiche e umanistiche insieme per il futuro

Liceo Digitale: così il mondo dell'impresa partecipa alla formazione dei lavoratori del domani

di Maria Gemelli

Manifesto per la Sicurezza Alimentare

Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine, Poliba e Università di Bari presentano il "Manifesto per la Sicurezza Alimentare". Le nuove tecnologie, come l’Agricoltura di precisione e 4.0 e le New Breeding Techniques, essenziali per la Sicurezza alimentare, consentiranno una maggiore produttività agroalimentare e un uso sostenibile delle risorse affette da scarsità come acqua, suolo, energia e fertilizzanti. Il documento viene presentato in occasione della "Terza Conferenza Mondiale sulla Rivitalizzazione della Dieta Mediterranea" che si svolge, dal 28 al 30 settembre, nel Campus Cosimo Lacirignola del CIHEAM Bari.

I più letti

News e attività

Civiltà delle Macchine

Febbraio 2023

Febbraio 2023

Settant’anni fa nasceva “Civiltà delle Macchine”. Raccontiamo questo anniversario ricostruendo la storia della rivista attraverso i ritratti dei suoi direttori; il contesto del dopoguerra dove fondamentale diventa il connubio tra grandi imprese e cultura; il rapporto con il suo tempo e la scienza. Alla proiezione storica si affianca quella su attualità e futuro con un focus sul ruolo delle riviste oggi. Infine, le prospettive aperte dall’umanesimo digitale. Hanno scritto: Marco Ferrante, Luciano Violante, Stefano Bartezzaghi, Roberto Petrini, Giuseppe Lupo, Luigi Ficacci, Valeria Della Valle, Nadia Terranova, Dan Crowe, Rea S. Hederman, Marco Belpoliti e Mariarosaria Taddeo.

In questo numero

Sette tesi su uomo e digitale

Di Luciano Violante

“Civiltà delle Macchine” nacque con l’intento di intrecciare i valori delle nuove macchine a quelli umanistici. Le nuove macchine cambiavano le abitudini, le relazioni, l’organizzazione delle case. I frigoriferi, le lavatrici, le lavapiatti liberavano il tempo di molte donne, il cui compito era allora prevalentemente domestico. Oggi il digitale occupa il posto che quelle nuove benefattrici macchine occupavano settanta anni fa.

Il futuro in un anniversario

Di Marco Ferrante

Settant’anni fa nasceva “Civiltà delle Macchine”. Il primo numero aveva una copertina leonardesca e si apriva con una lettera-editoriale di Giuseppe Ungaretti, che della rivista era il nume tutelare e lo sarebbe rimasto fino alla sua scomparsa. Poesia, genio matematico (nelle sue applicazioni) e creatività artistica (nelle sue applicazioni) costituivano i lati del triangolo che doveva sezionare la realtà e darne chiavi interpretative. Così accadde nei primi ventisei anni di vita della pubblicazione

Astronavi sulle spighe

Di Pietrangelo Buttafuoco

Peppino Caldarola – già redattore presso il catalogo Laterza, due volte a capo de “l’Unità”, direttore di “Civiltà delle Macchine” – è stato un comunista. Come il cavallo lo è per Napoleone o il poncho per Giuseppe Garibaldi, e così per Caldarola è quel segno preciso e inequivocabile: falce e martello su bandiera rossa e un tricolore a significare la specificità italiana.

Laboratorio sulla transizione digitale

Il Laboratorio sulla transizione digitale si presenta quale spazio di studio, approfondimento e ricerca sui temi dell’intelligenza artificiale e della digitalizzazione nel contesto nazionale, europeo e globale.

Musei e Archivi

l Sistema Museale Integrato si presenta quale realtà unica in Italia comprendente musei, archivi storici e altre realtà espositive proprietà di Leonardo, con l’obiettivo di valorizzare e comunicare la memoria storica e tecnologica del Gruppo.
Con il patrimonio industriale che custodiscono, i Musei e gli Archivi vogliono essere un punto di riferimento culturale per rafforzare l’identità di Gruppo e promuoverla come valore all’esterno.

Il Sistema Museale intende diffondere quell’evoluzione tecnologica che è parte del presente e soprattutto del nostro futuro. Promossi da volontari e seniores, per rivolgersi in particolar modo ai giovani, i musei e gli archivi sono strumenti per la permanenza di una storia nella società, conservandone e tramandandone i valori. Come ponti immaginari da attraversare, qui si racconta quel progresso di cui, ancora oggi, Leonardo è protagonista

Museo Agusta
Museo Breda Meccanica Bresciana
Museo delle Officine Galileo
Museo del Radar
Museo dell'Industria Aeronautica Leonardo
Centro di documentazione Archivio Storico OTO Melara
Museo di Telespazio
Museo WASS
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