16 marzo 2022
I sistemi di riconoscimento biometrico si stanno facendo strada in modo sempre più prepotente nella nostra vita quotidiana e nella società. Si tratta di tecnologie particolarmente invadenti, poiché implicano la raccolta, la categorizzazione e il riconoscimento di dati inerenti al corpo umano. Il riconoscimento facciale, raccogliendo informazioni sul nostro viso, tratto più peculiare di ogni persona, ne rappresenta l’esempio più emblematico. La sua intrusività, tuttavia, costituisce una minaccia alla vita privata e alla dignità delle persone, accompagnandosi al rischio di ripercussioni negative sui diritti umani e sulle libertà fondamentali.